Negli Usa è attiva una class action contro Bayer accusata di pubblicizzare i suoi multivitaminici come "naturali" quando in realtà sono composti anche da ingredienti di sintesi
Negli Stati Uniti Bayer è stata trascinata in tribunale a causa dei suoi integratori multivitaminici. Alcuni consumatori riuniti in una class action, accusano la multinazionale di aver fatto falsa pubblicità ai suoi prodotti, definendoli “naturali” quando in realtà non lo erano.
Bayer ha tentato di chiudere e far archiviare la questione, ma un giudice federale ha respinto la richiesta e così stabilito che l’azienda dovrà affrontare fino alla fine il processo relativo ai suoi multivitaminici One a Day.
Il querelante principale è Edison Corpuz che ha acquistato nel 2019 un multivitaminico masticabile One a Day di Bayer sulla cui etichetta si leggeva “Natural Fruit Bites Multivitamin”. Ha dato per scontato quindi che si trattasse di un prodotto 100% naturale, per cui era disposto anche a pagare qualcosa in più rispetto ad altri multivitaminici.
Leggendo la lista degli ingredienti, però, ha fatto l’amara scoperta: l’integratore conteneva anche colecalciferolo, niacinamide, piridossina cloridrato, D-biotina e ioduro di potassio, tutti di derivazione sintetica.
La class action, intentata nel distretto meridionale della California, definisce come sintetico un ingrediente:
formulato o prodotto mediante un processo chimico o mediante un processo che modifica chimicamente una sostanza estratta da fonti vegetali, animali o minerali presenti in natura.
La questione nasce dal fatto che, ovviamente, i consumatori si sono sentiti ingannati e sostengono che non avrebbero comprato il multivitaminico se non fosse stato pubblicizzato come “naturale”.
Per i danni, Corpuz chiede all’azienda un risarcimento di ben 5 miloni di dollari.
La replica di Bayer
Bayer ha replicato sostenendo che:
I consumatori ragionevoli non si aspetterebbero che il prodotto di dimensioni ridotte, gommoso, ovviamente fabbricato, sia stato creato esclusivamente dalla natura, senza l’uso di alcun processo chimico.
Ha aggiunto inoltre che, se non avesse usato qualche sostanza sintetica, il multivitaminico sarebbe stato “delle dimensioni di una pallina da golf”.
Tutto vero e anche forse giusto, se non fosse che la cosa non è ben chiara ai consumatori che invece erano convinti della completa naturalità del prodotto. La soluzione sarebbe semplicemente quella di evitare claim scorretti e di dire le cose come sono in maniera chiara, già in etichetta.
Bayer ha fatto sapere che la società continuerà a combattere in questa causa:
Le società è fermamente convinta che le prove in questo caso dimostreranno che ha agito correttamente nel commercializzare il suo prodotto One a Day “Natural Fruit Bites”. La società si difenderà vigorosamente da queste affermazioni.
Ricordiamo che la Bayer ha un’altra “gatta da pelare” di non poco conto e sempre di fronte al tribunale, anzi ai tribunali, degli Stati Uniti. Ci riferiamo ovviamente alle numerose cause che riguardano uno dei suoi prodotti di punta, ormai tristemente noto: il Roundup a base di glifosato.
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Fonte: Court Southern District of California
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