Ha attraccato pochi giorni fa al porto di Napoli, una nave proveniente dall'Ucraina che conteneva 6000 tonnellate di grano. Un team di esperti dell'Agenzia Dogane e Monopoli (ADM) ha condotto un'ispezione, volta anche a verificare l'eventuale radioattività del carico
Il grano ucraino torna in Italia. Un carico di 6000 tonnellate, proveniente da Reni in Ucraina, è approdato al porto di Napoli, trasportato dalla nave panamense Nikiti II.
I controlli sul carico sono stati realizzati da un team di esperti funzionari doganali e chimici, coordinati dalla Direzione Territoriale Campania dell’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli (ADM).
Quello che gli esperti hanno voluto verificare era l’eventuale grado di radioattività del grano ma anche, tramite controlli effettuati in laboratorio, la qualità e l’origine del prodotto.
È stata la stessa ADM a rendere nota l’operazione, che è prima nel suo genere, almeno a Napoli. Controlli simili erano infatti già stati fatti, ma solo in altri porti italiani.
In realtà, la nave e il carico erano già stati controllati ad Instanbul in Turchia, secondo quanto prevede l’accordo delle Nazioni Unite. Ma i controlli in questo periodo non sono mai troppi, e ulteriori analisi sono state condotte appunto dall’ADM, grazie ad alcuni dispositivi portatili ma anche con l’aiuto di un laboratorio che ha analizzato campioni di grano provenienti dalla nave.
Le verifiche hanno dato esito negativo, quindi il grano è risultato sicuro e privo di radioattività.
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Fonte: ADM
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