Entrambi esperti dell'alimentazione, dietologo e nutrizionista offrono due approcci diversi alla dieta e alle abitudini alimentari, derivanti da percorsi di studi diversi
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Dopo le abbuffate delle feste natalizie, uno dei buoni propositi più scelti all’inizio dell’anno è quello di rimettersi in forma, imparare a mangiare meglio e perdere qualche chilo.
Talvolta, il buonsenso personale e l’adozione di un regime alimentare sano ed equilibrato spesso non bastano a portarci verso la forma fisica dei nostri desideri.
In questi casi, sconsigliamo tassativamente diete “fai da te” o digiuni, ma vi suggeriamo di rivolgervi invece a un professionista esperto.
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In questo settore, le figure del dietologo e del nutrizionista svolgono un ruolo chiave nella promozione della salute attraverso una corretta gestione alimentare, ma le loro competenze e focus differiscono.
In questo articolo cercheremo di spiegarvi meglio quali sono gli ambiti assistenziali dell’uno e dell’altro professionista, e come possono aiutarci a rimetterci in forma.
Il dietologo
Il dietologo è un professionista sanitario specializzato nella gestione clinica delle malattie legate all’alimentazione.
Dopo aver conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia, che gli permette di lavorare all’interno di cliniche o strutture ospedaliere, restringe il suo campo d’azione con una specializzazione in Scienze dell’Alimentazione.
La sua formazione medica lo abilita a trattare patologie come diabete, obesità, disturbi alimentari e condizioni gastrointestinali, e a formulare piani dietetici personalizzati per affrontare queste specifiche condizioni mediche.
Quindi, se si è affetti da qualche patologia cronica legata all’alimentazione o se si ha una storia familiare di problemi all’apparato digerente o al sistema cardiocircolatorio, è opportuno rivolgersi al dietologo per un piano alimentare che tenga conto di queste criticità.
Il nutrizionista
Diversamente, il nutrizionista non è necessariamente un medico ma più spesso un biologo con una formazione in nutrizione o discipline correlate.
Poiché non è un medico, non ha le competenze necessarie a trattare pazienti con patologie croniche come ipertensione, diabete, colesterolemia o obesità.
Il suo ruolo è piuttosto quello di “educatore” a una sana e corretta nutrizione – ecco perché si trova spesso a collaborare alla realizzazione di piani alimentari all’interno di mense scolastiche o aziendali, palestre e centri sportivi.
Svolge un ruolo cruciale nella consulenza per la perdita di peso, la gestione dello stress alimentare e la promozione di stili di vita salutari, con un approccio più orientato alla prevenzione piuttosto che alla gestione di condizioni mediche specifiche.
Differenze chiave fra i due professionisti
Riassumendo, la principale distinzione tra dietologo e nutrizionista risiede nel tipo di approccio ai problemi alimentari di ciascun professionista: mentre il primo è un medico e quindi può occuparsi anche di patologie croniche legate all’alimentazione, il secondo agisce in una prospettiva preventiva di tali patologie.
La scelta del professionista a cui rivolgerci per iniziare una dieta, quindi, dipende dalle nostre esigenze:
- se siamo persone sane e non soffriamo di particolari patologie ma vogliamo solo imparare a mangiare meglio, possiamo rivolgerci al nutrizionista;
- se invece siamo persone anziane, affette da patologie croniche o da altri disturbi di salute, potremmo aver bisogno di un dietologo.
Tuttavia, è essenziale ricordare che queste due figure professionali possono anche collaborare per fornire un supporto più esaustivo e completo per la nostra salute, aiutandoci sia dal punto di vista clinico che da quello educativo/preventivo.
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