Legumi senza effetti collaterali? 5 consigli per mangiare fagioli, piselli e lenticchie riducendo al minimo la flatulenza

Ricchi di gusto e di benefici per la salute, i legumi possono provocare flatulenza e gonfiore addominale: ecco come evitare questi spiacevoli inconvenienti

I legumi sono un vero e proprio concentrato di benessere: fonte proteica di origine vegetale, rappresentano una valida alternativa alla carne e al pesce nell’alimentazione vegetariana e vegana; forniscono energia e garantiscono senso di sazietà; infine, hanno un elevato contenuto di fibre che ci permettono una corretta evacuazione.

Tuttavia, soprattutto a chi non è abituato a mangiarli spesso, i legumi provocano gonfiore, flatulenza, problemi di indigestione. Diciamo che “ci vuole stomaco” per mangiare i legumi, e chi li ha introdotti da poco nella propria dieta settimanale potrebbe sentirsi scoraggiato dall’insorgenza di questi spiacevoli sintomi e rinunciare a mangiarli.

Per fortuna, esistono degli espedienti che, se messi in pratica ogni volta, ci permetteranno di rendere i legumi più digeribili e di evitare la sensazione di gonfiore e flatulenza conseguente alla loro assunzione. Ecco i nostri 5 consigli.

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Parti dall’ammollo

Se stiamo utilizzando dei legumi secchi (siano essi ceci, fagioli o lenticchie), è importante lasciarli reidratare in acqua per alcune ore – meglio se per tutta la notte. Questo permetterà ai legumi di cuocersi meglio ed essere più digeribili.

La sera, prima di andare a dormire, pesiamo la quantità di legumi che vogliamo cucinare (calcoliamo una porzione di 50 grammi di legumi secchi a persona) e versiamola in una ciotola con acqua fredda. Al mattino, scoliamo i legumi e sciacquiamoli bene sotto acqua corrente, poi mettiamoli in una pentola con acqua pulita e cuociamoli come indicato sulla confezione.

Se invece abbiamo scelto dei legumi già cotti, in lattina o in barattolo, ricordiamoci di sciacquarli sotto acqua corrente prima di utilizzarli per la nostra ricetta. Meglio ancora provare a decorticarli, soprattutto i ceci.  Oltre a renderli più digeribili, questo piccolo accorgimento ci permetterà di eliminare il sale e i conservanti che si trovano nel liquido di conservazione, restituendoci un prodotto più sano.

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Cuocili bene

È fondamentale accertarsi che i legumi siano ben cotti, se non vogliamo correre il rischio di spiacevoli episodi di flatulenza dopo averli mangiati: più sono cotti e più diminuisce la sensazione di gonfiore che solitamente si avverte dopo averli consumati.

Aggiungi le giuste spezie

Sapevate che esistono delle spezie che possono aiutarci a rendere i legumi più digeribili in modo naturale? Per evitare flatulenza e gonfiori addominali dopo aver mangiato un piatto di legumi, possiamo aggiungere qualche foglia di maggiorana o di alloro, dei semi di cumino o un po’ di anice (quest’ultima si sposa benissimo con i ceci).

Con questo piccolo accorgimento arricchiremo di sapore i nostri piatti a base di legumi e li renderemo anche più leggeri.

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Frullali

Se avvertiamo grandi difficoltà a digerire i legumi, possiamo considerare l’opzione di frullarli. Oltre a creare primi piatti cremosi e vellutate saporite (perfette per il periodo invernale che stiamo vivendo), possiamo utilizzarli per la preparazione di polpette, cotolette e burger vegetali in combinazione con ortaggi e verdura.

In questo modo sedurremo anche i bambini, che inizieranno a mangiare legumi quasi senza accorgersene. In alternativa, possiamo preparare un ottimo hummus a base di ceci o di fagioli cannellini.

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Introducili a piccole dosi

Se fatichiamo a digerire i legumi, vuol dire che il nostro organismo non è abituato a metabolizzarli perché li mangiamo raramente. Se abbiamo cambiato regime alimentare, iniziato una dieta o se semplicemente vogliamo mangiare più spesso i legumi, introduciamoli a piccole dosi nel corso della nostra settimana.

Iniziamo con una porzione alla settimana, per poi passare a due o tre volte. Possiamo consumare legumi anche tutti i giorni – non fanno altro che bene!

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