Tè nero o tè verde? Quale è meglio per te e come massimizzarne i benefici

Per apprezzare al meglio le numerose proprietà benefiche di una tazza di tè, ecco i consigli da seguire e gli errori da non fare

Con la stagione invernale ormai pienamente avviata, torna la piacevole coccola di una tazza di tè durante il pomeriggio o alla fine di una giornata stressante, per riscaldarsi un po’ e sciogliere le tensioni accumulate.

Che sia nero o verde, il tè è una bevanda dalle mille proprietà benefiche per il nostro organismo – ma attenzione a come consumarla: esistono delle abitudini di consumo che possono massimizzare i benefici e altre che, invece, li annullano.

Gli straordinari benefici del tè

Il tè verde e il tè nero, oltre a differire per il gusto e per il colore della bevanda ottenuta, offrono benefici diversi al nostro organismo e rispondono a esigenze differenti.

Vediamo quali sono i benefici del tè nero, confermati da studi scientifici:

  • ricco di sostanze antiossidanti (tra cui i flavonoidi), aiuta a prevenire l’invecchiamento cellulare, contrastando l’azione dei radicali liberi
  • la presenza degli antiossidanti è benefica anche per prevenire lo sviluppo dei tumori e per mantenere in salute il sistema cardiocircolatorio
  • inoltre, come dimostrato da uno studio condotto qualche anno fa, il consumo di tè nero riduce il rischio di ictus, diminuendo del 21% il rischio di formazione di coaguli sanguigni nella zona del cervello
    e ancora, bere una tazza di tè nero può rappresentare un ottimo rimedio astringente contro la diarrea, ma anche per contrastare il raffreddore i sintomi influenzali.

Il tè verde, invece, offre le seguenti proprietà benefiche:

  • anch’esso ricco di antiossidanti, in particolare una catechina chiamata Epigallocatechina gallato (EGCG), aiuta a ridurre gli stati infiammatori e prevenire l’insorgenza del cancro – oltre ovviamente a rallentare i processi di invecchiamento delle cellule
  • grazie alla moderata presenza di caffeina, migliora le funzioni cerebrali (in particolare la concentrazione e la memoria), e rappresenta una ricarica di energia migliore di quella rappresentata dal classico caffè
  • è considerato un alimento “brucia-grassi”, poiché può aumentare la combustione dei grassi e aumentare il tasso metabolico, come dimostrato da uno studio di qualche anno fa
  • infine, ricordiamo che il tè verde è un antibatterico naturale, e può contribuire al contrasto dell’alito cattivo, inibendo la crescita dei batteri presenti nel cavo orale e responsabili dei fenomeni di alitosi.

Leggi anche: Il tè verde contiene caffeina?

Insomma, verde o nero, il tè è una bevanda ricca di proprietà benefiche da consumare spesso – soprattutto ora che fa freddo. Ma come farlo nel modo giusto?

Come consumare il tè per non perdere i benefici

Se avete deciso di prepararvi una tazza di tè nero, evitate di “macchiarla” con il latte alla maniera inglese: numerosi studi hanno dimostrato, infatti, che aggiungere del latte in una tazza di tè potrebbe annullare gli effetti benefici della bevanda sul sistema cardiovascolare.

Se invece avete preferito una tazza di il tè verde, ricordate di aggiungere del succo di limone: la vitamina C contenuta nell’agrume è in grado di accrescere la biodisponibilità delle sostanze nutritive presenti in questa bevanda.

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