Qualcuno potrà storcere il naso di fronte al suo colore rosa fragola, ma il Ruby è una varietà di cioccolato al pari del purissimo fondente
È noto in tutto il mondo per il suo inusuale colore rosa, e da qualche anno a questa parte special guest di linee di cioccolatini e snack a lui dedicati: è il cioccolato Ruby, oggi finalmente attestato come varietà al pari del cioccolato fondente, di quello a latte e di quello bianco.
La varietà Ruby è sotto la lente di osservazione dei mastri cioccolatai svizzeri ormai da dieci anni – da quando gli esperti di cioccolato della Barry Ballebaut hanno notato che le componenti di alcuni semi di cacao potevano produrre cioccolato dal sapore e dal colore finora mai sperimentati. Come l’uva per il vino pregiato, questi semi sono devono essere selezionati e tenuti in condizioni climatiche particolari – condizioni che possono trovarsi in paesi come Ecuador, Brasile, Costa d’Avorio. Anche se il metodo esatto di produzione del cioccolato Ruby resta un segreto, si pensa che provenga da una varietà di cacao chiamata Brazil Lavados, i cui semi presentano un colore rosato e un gusto leggermente aspro. I semi assumono un colore più intenso dopo essere stati trattati con un acido e, dopo essere stati privati dei grassi (un processo usuale nell’industria del cioccolato), cambiano colore in un bel roca acceso.
Il cioccolato Ruby è il primo nuovo tipo di cioccolato sviluppato in più di 80 anni, dopo l’introduzione del cioccolato bianco nel 1936: è caratterizzato da un sapore unico e inconfondibile, completamente diverso dai cioccolati fondente o al latte (ma con una vaga somiglianza con il cioccolato bianco). Non è troppo dolce e ha un leggero aroma fruttato, e in bocca lascia un retrogusto leggermente amaro. Uno studio del 2019 ha comparato il cioccolato Ruby agli altri tipi di cioccolato presenti sul mercato, notandone un diverso contenuto fenolico (i fenoli sono componenti aromatiche mediamente acide), che lo colloca a metà fra il cioccolato bianco e il cioccolato a latte; inoltre, è più ricco di flavonoli e proantocianidine – dalle importanti proprietà benefiche per l’organismo. Purtroppo però, proprio per il suo colore insolitamente rosa, è anche il meno appetibile fra tutti i tipi di cioccolato – anche meno di quello bianco con i lamponi, considerato poco desiderabile: molti sono scettici nei confronti di una tavoletta rosa!
Quale sarà il futuro del cioccolato Ruby? Il prodotto è ancora relativamente nuovo, ma si sta diffondendo rapidamente in tutto il mondo, ottenendo grade successo. Il primo lancio sul mercato è avvenuto nel gennaio 2018, quando è iniziata la produzione dei KitKat rosa per Giappone e Corea del Sud (la multinazionale Nestlé è stata la prima a credere nel futuro del cioccolato Ruby, ottenendo per prima la possibilità di utilizzarlo). Successivamente, molte altre compagnie alimentari hanno iniziato a “colorare di rosa” i loro prodotti – in Italia ricordiamo i gelati Magnum e i Baci Perugina Ruby. Se questo nuovo cioccolato riuscirà ad imporsi sul lungo periodo o resterà una meteora passeggera, solo il tempo potrà dircelo.
Seguici su Telegram | Instagram | Facebook | TikTok | Youtube
Fonte: Barry Callebaut
Ti consigliamo anche: