Le borracce in plastica dura, lavabili e riutilizzabili, rilasciano nell'acqua che contengono pericolose sostanze chimiche, come dimostra uno studio recente
Le borracce riutilizzabili rappresentano un’alternativa decisamente più ecologica e sostenibile all’utilizzo delle bottiglie in plastica monouso che, dopo una breve vita nelle nostre mani, finiscono spesso disperse nell’ambiente, dove si degradano rilasciando pericolose microplastiche.
Esistono borracce di tutti i tipi, misure e dimensioni per adattarsi alle diverse esigenze, ma attenzione: non tutte offrono le stesse prestazioni e, soprattutto, gli stessi standard di sicurezza.
Un particolare tipo di borraccia sarebbe pericoloso per la nostra salute, perché provocherebbe il rilascio nell’acqua da bere di sostanze chimiche tossiche.
Lo ha dimostrato uno studio condotto recentemente dai ricercatori dell’Università di Copenaghen, che hanno analizzato le sostanze rilasciate nell’acqua dal materiale di cui le borracce sono composte, con particolare attenzione alle borracce in plastica.
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Lo studio
I ricercatori hanno indagato l’eventuale migrazione di sostanze chimiche dalle borracce all’acqua che esse contenevano analizzando diversi tipi di borracce in plastica (alcune delle quali etichettate come biodegradabili).
Per l’esperimento hanno lasciato acqua di fontana all’interno delle varie borracce per un periodo di ventiquattro ore, al termine del quale hanno poi analizzato le sostanze chimiche presenti nell’acqua.
I risultati sono stati sorprendenti. I ricercatori hanno osservato la migrazione di centinaia, se non migliaia di sostanze chimiche provenienti dalla plastica all’interno dell’acqua.
Nel caso delle bottiglie lavate a mano con acqua fredda, le sostanze migrate sono circa 400, che diventano più di 3.500 dopo il lavaggio in lavastoviglie a 60°C.
La presenza di molte più sostanze chimiche dopo un’operazione che dovrebbe essere di lavaggio è conseguenza forse dell’azione aggressiva che il lavaggio in lavastoviglie esercita sulla plastica.
Alcune delle sostanze osservate dai ricercatori, inutile dirlo, sono molto pericolose per la nostra salute. Fra queste menzioniamo il pericoloso bisfenolo A (BPA), una sostanza considerata un interferente endocrino e responsabile di alterazioni dei sistemi riproduttivo, nervoso ed immunitario.
Quale borraccia utilizzare?
Insomma, lo studio danese dimostra l’esistenza di molti rischi per la salute umana nell’utilizzare borracce in plastica – molto diffuse soprattutto fra gli sportivi – perché potrebbero rivelarsi purtroppo molto pericolose.
Per fortuna, in commercio esistono moltissime alternative alle borracce in plastica, adatte alle diverse esigenze di utilizzo.
Possiamo optare per una borraccia in acciaio inossidabile da portare in palestra o durante l’attività fisica all’aria aperta: l’acciaio è un materiale estremamente resistente a urti e cadute, e protegge l’acqua dall’azione dei raggi solari.
In alternativa, se svolgiamo un’attività sedentaria (per esempio, lavoriamo in ufficio) possiamo acquistare una borraccia in vetro da tenere sempre sulla scrivania.
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