Serve lo psicologo di base non un bonus fine a se stesso e una certa continuità nell’assistenza psicologica, non bonus per pochi e per poco tempo. Ecco cosa dimostra l’enorme male di domande arrivate al sito dell’INPS
Sul sito dell’INPS da appena due giorni è possibile presentare la domanda per richiedere il bonus psicologo, un contributo che, a seconda dell’ISEE, varia da 200 a 600 euro da spendere per le sedute di psicoterapia. Il bello? È che in meno di 48 ore le richieste sono state quasi 100mila. E cosa significa? Che c’è un gran bisogno di servizi simili, che non possono essere relegati a una agevolazione una tantum.
E non solo: facendo due calcoli, quella mole di domande non potranno mai essere sodisfatte con i pochi milioni di euro stanziati nel decreto Milleproroghe (secondo il MEF, sono solo 16 mila i beneficiari che potranno ottenere il contributo se i fondi restano quelli messi in conto).
Tutto ciò significa solo una cosa: soprattutto alla luce di due anni di pandemia, tutti ma davvero tutti avremmo bisogno di un supporto per affrontare una serie disagi, anche più o meno celati.
Quel che serve concretamente sarebbe di fatto uno psicologo di base nei vari distretti sanitari delle Asl, esattamente come accade con il medico di base e con il pediatra di libera scelta. E sarebbe ora che la classe politica decida di affrontare in maniera concreta e duratura nel tempo il tema del disagio psicologico, non solo con un bonus i cui fondi sono quasi sempre al di sotto delle reali esigenze della popolazione.
Cosa fare intanto?
Si può continuare a fare domanda per il bonus psicologico sul sito dell’INPS, perché le graduatorie verranno formulate sia in base alla data di inoltro sia sulla base dell’ISEE.
Secondo quanto stabilito, infatti, l’assegnazione avverrà a partire dalle domande dei soggetti con ISEE più basso. A parità di reddito, la misura spetterà ai richiedenti in base all’ordine di arrivo delle istanze. Successivamente, l’INPS comunicherà le graduatorie. A questo punto, il beneficiario avrà a disposizione 180 giorni per fruire del bonus psicologo.
Una volta erogata la prestazione, la specialista dovrà emettere la fattura caricandola sul sito dell’INPS, che provvederà al rimborso della prestazione erogata, sperando che il nostro Paese comincia a investire sulla prevenzione e sulla cura in modo serio e decisivo.
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Fonte: Inps
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