Aspartame, ora è ufficiale, anche l’OMS classifica il dolcificante artificiale come “probabile cancerogeno”

Citando "prove limitate" di cancerogenicità nell'uomo, l'IARC ha classificato l'aspartame come possibilmente cancerogeno per l'uomo (IARC Gruppo 2B) e il JECFA ha riaffermato l'assunzione giornaliera accettabile di 40 mg/kg di peso corporeo

Aspartame cancerogeno? Probabile. Dopo le inquietanti scoperte sul sucralosio, usato comunemente come dolcificante e che potrebbe essere genotossico, non si fermano gli studi sul variegato mondo dei sostitutivi dello zucchero.

Ora è la volta del caro vecchio aspartame – il dolcificante artificiale che si trova in migliaia di prodotti – e che lo Iarc, l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro dell’Organizzazione mondiale della sanità, ha appena classificato come “possibile cancerogeno”, dunque nel gruppo 2B.

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L’OMS non sta consigliando alle aziende di ritirare i prodotti che contengono aspartame o esortando le persone a smettere del tutto di consumarlo, si affretta a dire Francesco Branca, direttore del Dipartimento di nutrizione e sicurezza alimentare dell’agenzia. Stiamo solo consigliando un po’ di moderazione.

Da sempre al centro di numerose ricerche per capirne la sicurezza o meno, l’aspartame è dunque di nuovo sotto la lente di ingrandimento, dopo che solo alcuni mesi fa dei ricercatori avevano riscontrato un collegamento tra l’assunzione del dolcificante artificiale (trovato in quasi 5mila cibi e bevande dietetiche) e il cambiamento dell’umore.

Qual è la quantità massima di aspartame da assumere senza pericolo?

L’aspartame è un dolcificante artificiale (chimico) ampiamente utilizzato in vari alimenti e bevande sin dagli anni ’80, tra cui bevande dietetiche, gomme da masticare, gelatina, gelati, latticini come yogurt, cereali per la colazione, dentifricio e farmaci come pastiglie per la tosse e pastiglie masticabili vitamine.

Secondo l’OMS, è sicuro consumare fino a 40 milligrammi di aspartame per chilogrammo di peso corporeo al giorno.

Di contro, la Food and Drug Administration sarebbe leggermente più permissiva con il suo limite di sicurezza giornaliero, sostenendo che le persone possono assumere fino a 50 milligrammi di aspartame per chilogrammo di peso corporeo ogni giorno.

La Food and Drug Administration è leggermente più permissiva con il suo limite di sicurezza giornaliero. Afferma che le persone possono assumere fino a 50 milligrammi di aspartame per chilogrammo di peso corporeo ogni giorno.

Come ci si deve allora comportare rispetto al consumo di prodotti con aspartame?

Se si consuma l’aspartame per evitare il consumo di zucchero e gli effetti dell’assunzione elevata di zucchero ad esempio sul peso corporeo, l’Oms ha già raccomandato nelle linee guida rilasciate un paio di settimane fa di moderare sia il consumo di zuccheri liberi sia il consumo di edulcoranti. Quindi, se i consumatori si trovano di fronte alla decisione se prendere una bevanda con dolcificanti o una con zucchero, penso che dovrebbe essere presa in considerazione una terza opzione, ovvero bere acqua. E limitare il consumo dei prodotti dolcificanti, conclude Branca.

Nel dubbio? Restiamo convinti che sia meglio non dolcificare affatto con cose artificiali, ma al più ricorrere ad altri dolcificanti di tipo naturale.

Cosa sappiamo degli altri dolcificanti?

Esiste una vasta gamma di dolcificanti artificiali sul mercato, con diverse strutture chimiche, ma in realtà mancano dati sui loro effetti sulla salute a lungo termine.

In primavera, l’OMS aveva affermato che i dolcificanti artificiali come l’aspartame, il sucralosio e la saccarina potrebbero non aiutare le persone a perdere grasso corporeo e soprattutto che il loro consumo potrebbe essere associato a un maggior rischio di malattie cardiovascolari, diabete e mortalità generale. L’eritritolo, un sostituto dello zucchero a zero calorie, è stato recentemente esaminato per i suoi potenziali collegamenti con problemi cardiovascolari, sebbene tali prove siano ancora considerate inconcludenti.

La risposta dell’ISA, l’International Sweeteners Association

In risposta a due valutazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sull’aspartame, uno degli ingredienti più studiati al mondo, l’Associazione Internazionale Dolcificanti (ISA) applaude la riaffermazione della sicurezza dell’aspartame da parte del suo principale organismo scientifico responsabile della valutazione della sicurezza degli additivi alimentari, il Comitato congiunto di esperti FAO/OMS sugli additivi alimentari (JECFA).

Nell’ambito della sua valutazione completa, che ha riconfermato la sicurezza dell’aspartame, il JECFA ha esaminato le conclusioni dell’AIRC e non ha riscontrato alcuna preoccupazione per la salute umana. È importante notare che l’AIRC non è un organismo di sicurezza alimentare e che la sua classificazione 2B non prende in considerazione i livelli di assunzione né il rischio effettivo, per cui una revisione dell’AIRC è molto meno completa rispetto alle revisioni approfondite condotte da organismi di sicurezza alimentare come il JECFA e può creare confusione tra i consumatori.

Nell’ambito di una dieta e di uno stile di vita complessivamente sani, l’aspartame può essere utilizzato per conseguire gli obiettivi di salute pubblica in materia di riduzione dell’assunzione di zucchero e, in ultima analisi, per contribuire alla gestione del peso e del diabete, nonché alla salute dentale.

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Fonti: OMS / NYP

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