Ancora un'allerta alimentare che riguarda il tonno e il cattivo stato di conservazione. A renderla nota è stato il Ministero della Salute che ha disposto il ritiro del tonno Trivaris per rischio istamina
Ancora un’allerta alimentare che riguarda il tonno e il cattivo stato di conservazione. A renderla nota è stato il Ministero della Salute che ha disposto il ritiro del tonno Trivaris per rischio istamina.
Anche se è stata pubblicata oggi sul sito del Ministero, il ritiro del prodotto risale al 10 luglio. Si tratta del filone di tonno pinne gialle, qualità extrataglio misto. Il prodotto è congelato sottovuoto ed è commercializzato da Trivaris.
Il tonno ritirato è caratterizzato dal numero di lotto T150-17, con data di scadenza 12/04/2019. Essendo sottovuoto, il peso è variabile.
Il prodotto, secondo quanto riferisce il Ministero, potrebbe contenere istamina al di sopra dei limiti previsti. Ciò potrebbe provocare la cosiddetta sindrome sgombroide, una patologia simil-allergica legata proprio all’assunzione di pesce che ne contiene quantità eccessiva.
I sintomi sono facilmente riconoscibili: arrossamento della pelle, prurito, cefalea, bruciore alla bocca, ma anche crampi addominali, nausea e diarrea.
Il tonno è uno degli alimenti che, soprattutto se conservato male o troppo a lungo, può essere rischioso per la nostra salute perché ricco di istamina.
Oltre al tonno, i pesci più pericolosi in questo senso sono tonno, sgombro, sardine e aringhe in scatola.
LEGGI anche:
- RITIRATO TONNO CONTAMINATO DA ISTAMINA
- ISTAMINA: COS’È, SINTOMI E RIMEDI PER L’INTOLLERANZA
- ISTAMINA: GLI ALIMENTI CHE NE CONTENGONO DI PIÙ (TABELLA)
Se avete acquistato questa marca di tonno, controllate il lotto e se coincide con quello oggetto di richiamo non consumatelo e riprotatelo presso il punto vendita per ottenere un cambio o un rimborso.
Francesca Mancuso