l Ministero della salute ha reso noto un richiamo che coinvolge vari lotti di tonno, il cui consumo potrebbe essere dannoso per la salute
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Nitriti e nitrati nel tonno pinne gialle. Il Ministero della salute ha reso noto un nuovo richiamo che coinvolge vari lotti di tonno, il cui consumo potrebbe risultare dannoso per la nostra salute.
Il richiamo, diffuso dallo stesso produttore (Ittica Zu Pietro SRL), riguarda il trancio di tonno a pinne gialle decongelato con acqua aggiunta. Con sede a Bisceglie in via Varsavia, l’azienda ha ritirato 6 lotti di tonno contaminati dopo che l’Autorità di controllo aveva rilevata la presenza sia di nitriti che di nitrati.
Tutte le informazioni sui prodotti ritirati
Come fare a sapere se il tonno che abbiamo acquistato è a rischio? Dobbiamo leggere l’etichetta. Essa deve riportare la denominazione “tonno a pinne gialle decongelato con acqua aggiunta”, deve essere stato prodotto da Ittiza Zu Pietro e deve appartenere a uno dei seguenti lotti:
- 2008218/21, con data di scadenza 6/6/2021
- 2008217/21, con data di scadenza 7/6/2021
- 2008216/21, con data di scadenza 8/6/2021
- 2008215/21, con data di scadenza 9/6/2021
- 2008214/21, con data di scadenza 10/6/2021
- 2008213/21, con data di scadenza 11/6/2021
Si prega di non consumare e di riportare il prodotto al punto vendita o alle competenti Autorità Sanitarie,
prosegue il Ministero della salute.
Cosa sono i nitriti e i nitrati
Queste sostanza sono spesso usate per stagionare la carne e altri prodotti deperibili. Vengono aggiunti agli alimenti per conservarli e contribuiscono anche a ostacolare la crescita di microrganismi nocivi, in particolare del Clostridium botulinum, batterio responsabile del pericolosissimo botulismo. Insieme ai nitriti, vengono aggiunti alla carne per mantenerne il colore rosso e migliorarne il gusto, mentre i nitrati vengono usati per impedire che alcuni formaggi si gonfino durante la fermentazione. Spiega inoltre l’European Food Safety Authority (Efsa) che
il nitrato è naturalmente presente nelle verdure, e le concentrazioni più elevate si trovano nelle verdure a foglia come spinaci e lattuga. Può anche entrare nella catena alimentare come contaminante ambientale dell’acqua, a causa del suo uso negli allevamenti intensivi, nella produzione di bestiame e nello scarico di acque reflue.
Perché sono pericolosi per la salute
Secondo l’Efsa, nell’uomo i nitriti e nitrati contenuti negli alimenti sono assorbiti rapidamente dall’organismo. Una parte del nitrato assorbito dall’organismo viene rimesso in circolo dalle ghiandole salivari e convertito dai batteri del cavo orale in nitrito. Ma non solo:
Il nitrito assorbito può ossidare l’emoglobina trasformandola in metaemoglobina, il cui eccesso riduce la capacità dei globuli rossi di legare e trasportare l’ossigeno nel corpo. Il nitrito negli alimenti (e il nitrato convertito in ntrito dall’organismo) può contribuire anche alla formazione di un gruppo di composti noti come nitrosammine, alcune delle quali sono cancerogene.
Per leggere l’avviso di sicurezza clicca qui
Fonti di riferimento: Efsa, Ministero della salute
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