Antibiotici sulfamidici nella carne di maiale. Per questo il Ministero della salute ha ritirato vari lotti di carne suina. Un rischio chimico che ha costretto le autorità a fermare le vendite e a ritirare il prodotto dal mercato
Antibiotici sulfamidici nella carne di maiale. Per questo il Ministero della salute ha ritirato vari lotti di carne suina. Un rischio chimico che ha costretto le autorità a fermare le vendite e a ritirare il prodotto dal mercato.
La carne oggetto di richiamo è quella prodotta dal marchio Ambrosini Carni Srl con sede a Brusaporto (BG) in via San Domenico 62-64, ed è caratterizzata dalla denominazione “tagli anatomici di suino confezionati”.
Si tratta di un ritiro importante non solo per la motivazione, ossia la presenza di antibiotici sulfamidici, ma anche per la quantità dei lotti.
In particolare, quelli ritirati dalle vendite da parte del Ministero della salute sono:
4717005246
4717000010
1714400005
1714500002
4717005249
1705240004
8717006461
1714600005
0617011370
I lotti hanno peso variabile, da 0,304 kg a 583,928 kg e con data di scadenza da 1/06/2017 a 24/06/2017.
Il Ministero invita pertanto a non consumare il prodotto.
Quello degli antibiotici nella carne è un problema di cui si parla da tempo. Anche se la carne di pollo è stata più spesso oggetto di allarme, anche le altre tipologie, soprattutto provenienti da allevamenti intensivi, destano preoccupazione.
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È stato inoltre confermato che gli allevamenti sono l’incubatrice ideale per i super batteri resistenti agli antibiotici. La causa della nascita di superbatteri è infatti legata all’abuso di farmaci somministrati agli animali all’interno degli allevamenti.
Francesca Mancuso