Richiamate barrette ai cereali di noto marchio italiano: potrebbero contenere infestanti, i lotti da non consumare

Il Ministero della Salute ha emesso un avviso di richiamo per le Barrette Multicereali del marchio italiano Cerealitalia I.D. S.p.A., a causa della sospetta presenza di infestanti in due lotti di due diverse varianti del prodotto

Torniamo a parlare di allerte alimentari. Il Ministero della Salute ha infatti emesso un nuovo avviso di richiamo per alcune barrette multicereali del marchio Cerealitalia I.D. S.p.A., il motivo è  un possibile “rischio microbiologico”.

L’allerta alimentare coinvolge due varianti di prodotti:

  • Barrette Multicereali Gusto Classico
  • Barrette Multicereali Gusto Cioccolato Extrafondente e Cocco

Questi i lotti richiamati a cui fare attenzione:

  • Barrette Multicereali – Gusto Classico (Lotto L23150): confezioni da 126 grammi – termine minimo di conservazione  30 maggio 2024
  • Barrette Multicereali – Gusto Cioccolato Extrafondente e Cocco (Lotto L23236): confezioni da 126 grammi – termine minimo di conservazione 24 agosto 2024

Entrambi i prodotti provengono dallo stabilimento di Cerealitalia I.D. S.p.A. a Frigento, in provincia di Avellino, Contrada Taverna di Annibale.

barrette cereali richiamo 1

@Ministero della Salute

barrette cereali richiamo 2

@Ministero della Salute

Qual è il problema riscontrato in questi prodotti? Si sospetta la presenza di infestanti al loro interno, è dunque assolutamente da evitare il consumo delle barrette oggetto di richiamo.

Se avete acquistato questi prodotti, controllate immediatamente il lotto e, se corrisponde, riportate le barrette al punto vendita per avere una sostituzione o un rimborso.

Per ulteriori dettagli e aggiornamenti su questa e altre allerte alimentari, i consumatori possono consultare il sito web del Ministero della Salute, dove vengono pubblicati periodicamente avvisi di richiamo relativi a prodotti alimentari.

Anche noi di GreenMe vi teniamo costantemente aggiornati: leggete tutte le allerte alimentari.

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Fonte: Ministero della Salute

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