La scoperta di resti di ratto nel pane in cassetta Pasco, un marchio molto diffuso in Giappone, ha portato al richiamo di oltre 100mila confezioni. Il produttore ha sospeso la produzione e offre rimborsi, mentre i consumatori cercano risposte su come una tale contaminazione abbia potuto verificarsi
Un’allerta alimentare particolarmente disgustosa ha scioccato il Giappone. Nei giorni scorsi, oltre 100 mila confezioni di pane Pasco, molto popolare nel Paese, sono state richiamate in seguito alla scoperta di contaminazione da parte di un ratto nero.
Il produttore, Pasco Shikishima Corp., ha annunciato il ritiro precisamente il 7 maggio, dopo che due clienti nella prefettura di Gunma hanno segnalato di aver trovato degli oggetti estranei, successivamente identificati come resti di un piccolo animale, impastati nel pane.
I prodotti interessati dal richiamo sono due varianti di pane bianco prodotte nello stabilimento Pasco di Tokyo Tama: “Choujuku Yamagata 5 fette” e “Choujuku Yamagata 6 fette”. Il primo è risultato contaminato, mentre il secondo veniva prodotto sulla stessa linea di produzione e per questo è stato comunque richiamato in via precauzionale.
Secondo quanto riportato dalla società con sede a Nagoya, la segnalazione iniziale è arrivata il 5 maggio da un cliente di Gunma, il quale ha notato un oggetto estraneo nel pane. Una successiva chiamata da parte di un altro cliente nella stessa prefettura ha confermato la presenza della contaminazione. Entrambi i clienti hanno evitato di consumare il pane, riuscendo così a evitare potenziali rischi per la salute.
Durante il processo di ritiro dei prodotti, è stato confermato che i resti trovati nel pane appartenevano a un ratto nero.
Nonostante la vendita dei prodotti sia avvenuta principalmente a Tokyo e in altre 14 prefetture, prevalentemente nelle regioni di Kanto e Tohoku, fortunatamente non si sono verificati problemi di salute correlati al consumo del pane contaminato.
In risposta all’allerta alimentare, Pasco Shikishima Corp. ha sospeso la linea di produzione nello stabilimento di Tama e ha avviato un’indagine approfondita sulle cause della contaminazione. La società ha emesso un comunicato in cui si scusa per eventuali disagi causati ai consumatori e ha reso disponibile un numero verde, assicurando assistenza e trasparenza durante il processo.
Pasco ha dichiarato in una nota:
Faremo del nostro meglio per rafforzare i nostri controlli di qualità in modo che ciò non accada mai più. Chiediamo la vostra comprensione e collaborazione.
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Fonte: BBC
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