Nell'oceano di prodotti agroalimentari contraffatti e spacciati per eccellenze del "made in Italy" ce n'è uno a cui prestare molta attenzione
Tutto il mondo ci invidia per le nostre eccellenze alimentari, ognuna espressione commestibile di un particolare territorio e di una particolare tradizione culinaria. Purtroppo però, i nostri prodotti alimentari sono ancor molto imitati e spesso oggetto di contraffazione – come rivela l’ultimo report dell’Ispettorato Centrale Repressione Frodi (ICQRF).
Oltre 60.000 controlli in Italia e quasi 1.000 interventi fuori dai confini nazionali (anche sugli store online) hanno portato gli ispettori della Guardia di Finanza a sequestrare più di cinque milioni e mezzo di merce contraffatta o irregolare, per un valore di oltre nove milioni di euro.
Oggetto di analisi sono stati sia prodotti alimentari finiti (90% dell’indagine) sia mezzi tecnici per l’agricoltura come mangimi, fertilizzanti, sementi e prodotti fitosanitari (il restante 10%): su 33.404 operatori ispezionati e 62.316 prodotti controllati, le irregolarità hanno riguardato l’11,6% dei prodotti e il 9,0% dei campioni analizzati.
Si dice eccellenza del made in Italy e si pensa subito al vino: prosecco, vini DOP e DOC, spumante…sono centinaia i vini che rappresentano ogni angolo del territorio nazionale oggetto di imitazione (spesso molto maldestra) nei mercati di tutto il mondo, dove i prodotti italiani sono richiestissimi. Ma non è il vino in cima alla classifica degli alimenti più contraffatti del 2021.
Anche l’olio si conferma oggetto di massicce azioni di contraffazione: si pensi che, solo nel 2021, si è registrato l’11,7% di irregolarità fra gli oli d’oliva in commercio e il 20,2% di campioni analizzati irregolari. L’olio d’oliva spacciato per extravergine ma risultato di categoria nettamente inferiore è una seria minaccia per tutto il comparto – come dimostrato anche dall’operazione Verum et Oleum condotta dalla Guardia di Finanza.
Tuttavia, il prodotto in assoluto più contraffatto è la carne, sia fresca che processata (salumi e insaccati): si stima per il 2021 il 16,7% di irregolarità e il 22,6% di campioni irregolari nel settore della carne. Le irregolarità riguardano ogni momento della filiera della carne – dalla provenienza degli animali macellati alle tecniche di produzione alle proprietà organolettiche dei prodotti finiti.
Di fronte al pericolo, anche per la nostra salute, rappresentato dai prodotti alimentari contraffatti, consigliamo di leggere sempre con attenzione le etichette andando a cercare le informazioni relative alla provenienza delle materia prime e ai luoghi di lavorazione. Inoltre, diffidiamo di prezzi esageratamente bassi e di promozioni incredibili: sono certamente spia di un prodotto di scarsa qualità.
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Fonte: Ministero delle Politiche Agricole
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