Più di 100 bambini intossicati dopo aver mangiato pomodorini a scuola (che aveva fornito il Ministero)

Centinaia di bambini e alcuni insegnanti sono stati intossicati a scuola da pomodorini che facevano parte del progetto "Frutta e Verdura a scuola" del Ministero. Le indagini in corso si concentrano sulla fornitura della società Kiwi Sole

Una storia che ha dell’incredibile, oltre che ovviamente del preoccupante, si è verificata giovedì scorso in alcune zone dell’Emilia Romagna, estendendosi poi però fino ad Udine, e ha coinvolto oltre 100 bambini e alcuni docenti di diversi istituti scolastici.

Cosa è accaduto? Dopo aver mangiato dei pomodorini serviti durante la ricreazione, bambini e insegnanti si sono sentiti male, in pratica sono stati colpiti da un’intossicazione alimentare.

I sintomi riportati erano infatti nausea, vomito, mal di pancia e bruciore di stomaco, con alcuni casi che hanno richiesto cure ospedaliere. La sintomatologia è emersa rapidamente dopo il consumo degli alimenti distribuiti durante la ricreazione, con un intervallo di tempo molto breve, compreso tra 15 e 30 minuti e per questo si è pensato subito ai pomodorini.

In particolare, a Modena, la situazione è stata più critica, con ben 132 studenti e 7 insegnanti che hanno manifestato sintomi gastrointestinali, sebbene lievi. Fortunatamente nessuno è in condizioni gravi.

Ovviamente, è stata subito avviata un’indagine per determinare la fonte dell’intossicazione e le autorità regionali hanno richiesto una sospensione temporanea del consumo di pomodorini fino a quando non saranno completati gli accertamenti analitici sulla fornitura incriminata.

La cosa più sconcertante è che i pomodorini arrivano da un fornitore coinvolto nel progetto “Frutta e Verdura a scuola” del Ministero dell’Agricoltura, il che ovviamente solleva dubbi sull’efficacia dei controlli di qualità e sulla catena di distribuzione a cui si affida lo stesso ministero.

Si tratta della società agricola Kiwi Sole, ora al centro dell’attenzione. Fonti del Ministero dell’Agricoltura, Sviluppo Economico e Forestale (Masaf) hanno chiarito che, una volta ricevute le segnalazioni, è stata attivata una pronta risposta: tutte le consegne previste per quel fornitore sono state temporaneamente interrotte.

La società cooperativa agricola Kiwi Sole ha avviato indagini interne per comprendere l’origine del problema. Cristina Scognamiglio, responsabile qualità della Kiwi Sole, ha dichiarato che i pomodorini provenivano dalla Sicilia e che il loro fornitore era qualificato.

La cooperativa ha immediatamente inviato campioni del prodotto per ulteriori analisi e ha comunicato al Ministero che, in base al proprio sistema di controllo interno, il prodotto sembrava essere conforme. Quanto accaduto è stato definito come un caso isolato.

Certo è il colmo che un progetto che vuole incentivare la sana alimentazione si trovi al centro di uno scandalo per intossicazione alimentare di bambini!

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Fonte: Il Resto del Carlino

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