Con un’ordinanza emessa dal Sindaco di Palermo, sono state predisposte misure per arginare possibili intossicazioni alimentari dovuti all’alto livello di diossina
Almeno fino a Ferragosto, circa 80.000 persone a Palermo e nei comuni vicini di Torretta e in parte di Capaci dovranno prestare particolare attenzione a ciò che mangiano e al modo in cui lo consumano, poiché si ritiene che queste zone siano maggiormente esposte al rischio diossina.
In seguito all’allarme riguardante la presenza di questa sostanza tossica nell’aria, rilevata dall’Arpa a seguito di un incendio che ha interessato i rifiuti di una vasca della discarica di Bellolampo per quattro giorni, il Sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, ha firmato un’ordinanza contenente divieti e suggerimenti per prevenire contaminazioni.
In particolare si specifica di evitare di assumere alimenti di origine animale (carne, latticini e uova) originanti dall’area interessata e prodotti dopo il 24 luglio 2023, nonché di lavare accuratamente i prodotti ortofrutticoli. Altresì andrà evitato l’uso di mangimi e foraggi esposti alla potenziale contaminazione.
L’ordinanza riguarda un’area di circa 4 km
Il provvedimento riguarda un’area di circa 4 chilometri, che comprende i quartieri popolari di Cruillas, Cep e Borgo Nuovo, dove vivono circa 64.000 abitanti, ma coinvolge anche il Comune di Torretta con 4.300 abitanti e una parte di Capaci con 11.500 residenti in totale. Inoltre, circa 600 persone che vivono nelle villette lungo la strada che porta a Bellolampo sono interessate dalla misura.
L’ordinanza prevede, oltre alle avvertenze riguardanti l’alimentazione, anche una pulizia speciale delle strade e degli spazi aperti, sia pubblici che privati, all’interno del raggio di 4 km indicato dall’Arpa come zona a rischio per la presenza di diossina.
Il livello di diossina rilevato è stato di 939 TE fg/m3, tre volte superiore al parametro di riferimento stabilito dagli esperti per confermare la presenza di una fonte emissiva locale (300 metri cubi) in area urbana. I rilevamenti sono stati effettuati in diverse località, tra cui Inserra, la discarica di Bellolampo, la zona dell’ospedale Cervello, il centro commerciale La Torre e via Castellana.
Il pericolo non è la respirazione, ma l’ingestione
Il provvedimento è stato emanato dopo una riunione alla quale hanno partecipato tutte le autorità coinvolte, tra cui il Comune, la città Metropolitana, la Prefettura, l’Arpa, l’Asp, il dipartimento regionale Protezione Civile, la Protezione Civile della città metropolitana, i vigili del fuoco, l’università di Palermo, i servizi ambiente della città metropolitana e comunale, la Rap (l’azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti) e la Polizia Municipale.
Dopo la scoperta della presenza di diossina, la responsabile dell’unità operativa complessa della qualità dell’aria dell’Arpa, Anna Abita, ha spiegato che questa sostanza tossica “non è pericolosa per la respirazione, ma per l’ingestione”, poiché “si deposita nel terreno e penetra nella catena alimentare attraverso gli ortaggi, il latte e la carne”. Proprio per questo motivo è consigliato di lavare accuratamente verdura e frutta e, quando possibile, sbucciare i frutti.
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Fonte: Comune di Palermo
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