Nuova allerta alimentare che questa volta riguarda le cozze spagnole depurate in Italia e contaminate da salmonella. E’ il Rasff, il sistema di allerta rapido dell’Unione Europea a dare avviso sul proprio portale web, consigliando di non mangiarle.
Nuova allerta alimentare che questa volta riguarda le cozze spagnole depurate in Italia e contaminate da salmonella. È il Rasff, il sistema di allerta rapido dell’Unione Europea a dare avviso sul proprio portale web, consigliando di non mangiarle.
Viene classificata come un ‘rischio grave’, questa allerta che riguarda le cozze soprattutto perché il Rasff non riesce a fornire i lotti interessati al ritiro. Ciò perché la contaminazione da salmonella non riguarda solo la Grande distribuzione, ma anche pescherie e mercati.
Si tratta di cozze refrigerate importate dalla Spagna, ma confezionate in Italia e ad allertare le autorità è stato proprio il nostro Paese avvisando il sistema europeo. Il Rasff adesso invita alla massima cautela perché spesso le cozze vengono servite crude. Sappiamo che solo con l’abbattimento e la cottura i batteri vengono inibiti. Mentre è in corso il ritiro generale, non è da escludere che molti le abbiano già acquistate.
La salmonellosi è una malattia infettiva che colpisce l’apparato digerente ed è provocata dai batteri del genere Salmonella. Viene trasmessa attraverso l’ingestione di cibi o bevande contaminate o per contatto e si manifesta prevalentemente con nausea, vomito, diarrea e dolori addominali.
Generalmente si manifesta dopo 12-36 ore dall’ingestione di alimenti in cui era presente il batterio, protraendosi per circa una settimana.
Non conoscendo esattamente i lotti, quindi, il Rasff consiglia di evitare di acquistare in questo periodo cozze spagnole e in qualunque caso di mangiarle crude.
Dominella Trunfio