Insetti e muffe nelle conserve vegetali: sequestrate 35 tonnellate di prodotti a Bari

Insetti e muffe nelle conserve vegetali: sequestrate 35 tonnellate di prodotti a Bari A Bari i NAS hanno sequestrato 35 tonnellate di prodotti di un’industria conserviera locale. Si tratta di conserve vegetali interessate dalla presenza di insetti e muffe. I prodotti sequestrati si trovavano in un pessimo stato di conservazione. Erano posizionati nel cortile dello stablimento in fusti di plastica, sotto il sole e in balia delle temperature elevate tipiche dell’estate, che di certo non favoriscono il mantenimento degli alimenti. I NAS hanno sequestrato una grande quantità di prodotti che comprendevano funghi, carciofi, cipolline, olivi e giardiniera, soltanto per fare qualche esempio. Si tratta delle comuni conserve in barattolo che tutti

A Bari i NAS hanno sequestrato 35 tonnellate di prodotti di un’industria conserviera locale. Si tratta di conserve vegetali interessate dalla presenza di insetti e muffe.

I prodotti sequestrati si trovavano in un pessimo stato di conservazione. Erano posizionati nel cortile dello stablimento in fusti di plastica, sotto il sole e in balia delle temperature elevate tipiche dell’estate, che di certo non favoriscono il mantenimento degli alimenti.

I NAS hanno sequestrato una grande quantità di prodotti che comprendevano funghi, carciofi, cipolline, olivi e giardiniera, soltanto per fare qualche esempio. Si tratta delle comuni conserve in barattolo che tutti noi qualche volta acquistiamo al supermercato.

Questi prodotti agli occhi dei carabinieri dei NAS sono risultati in evidente stato di deterioramento e a dir poco infestati da muffe e insetti. I NAS hanno ispezionato anche l’interno dell’azienda, situata nel Sud del barese, e hanno rilevato delle irregolarità.

Al momento sappiamo che il titolare dell’attività scatteranno sanzioni amministrative per 2000 euro e che verrà denunciato alle autorità per aver detenuto e commercializzato alimenti in cattivo stato di conservazione.

Il valore complessivo dei prodotti sequestrati perché mal conservati si aggira attorno ai 200 mila euro. Al problema della cattiva conservazione degli alimenti si aggiungono le carenze igieniche e strutturali osservate all’interno dell’azienda.

Ora grazie al sequestro penale queste conserve non arriveranno mai sul mercato. Ma cosa sarebbe successo se i prodotti non fossero stati sequestrati? Li avremmo comunque trovati in vendita nei supermercati?

Marta Albè

Fonte foto: Deasolives

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