Francesca Biagioli Una consumatrice di Roma Nord ha trovato, all'interno di un'insalata in busta del marchio Conad, un piccola vite. Per fortuna l'episodio non ha portato a gravi conseguenze, in quanto la donna si è accorta della presenza del corpo estraneo prima di ingerirlo. Il lotto di insalata, a scopo precauzionale, è stato richiamato
Le insalate in busta già pronte sono indubbiamente comode ma allo stesso tempo antiecologiche. C’è poi un ulteriore problema: dato che sono già lavate, il più delle volte i consumatori aprono la busta, versano parte della confezione in un piatto, condiscono e mangiano. Senza ulteriori controlli, fidandosi del prodotto che hanno messo in tavola.
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Stavolta però, una consumatrice che aveva acquistato insalata in busta in un punto vendita Conad, se l’è vista brutta. Come riporta l’edizione locale di Roma del Corriere della Sera, all’interno di un’insalata mista “Percorso qualità” a marchio del supermercato, ha trovato un oggetto estremamente pericoloso: una piccola vite.
Inizialmente la donna, che pochi giorni prima era andata dal dentista, ha pensato che questa provenisse da una capsula, ma poi si è resa conto che non era così. La piccola vite si trovava all’interno dell’insalata.
Naturalmente, la consumatrice si è subito recata al punto vendita Conad (a Roma Nord, tra Trionfale e Ottavia) dove aveva acquistato l’insalata per chiedere spiegazioni. Il Direttore ha allora attivato la procedura necessaria in questi casi e il lotto di insalata è stato richiamato.
Di questo ritiro, però, al momento non vi è alcuna indicazione ufficiale sul sito della Conad. Probabilmente è stato affisso direttamente nel punto vendita (o nei punti vendita) dove si poteva trovare il lotto segnalato. Comunque, se avete in casa insalata in busta del “Percorso qualità” Conad prestate particolare attenzione.
Ma come ci è finita una vite nell’insalata in busta?
La cosa più probabile, come ha spiegato il Direttore del punto vendita, è che la vite sia saltata da qualche macchinario con cui si imbusta l’insalata. Il supermercato, quindi, non c’entra e anche se ha dichiarato di controllare sempre ciò che arriva e viene messo sugli scaffali, era davvero improbabile notare la piccola vite nascosta tra le foglie di insalata.
Una disavventura che in questo caso è finita bene, ma che poteva creare seri problemi alla salute dei consumatori se la vite fosse stata ingerita.
Questo episodio ci ricorda quindi l’importanza, se acquistiamo insalata in busta, di controllarla sempre per estrema sicurezza, così da notare anche l’eventuale presenza di corpi estranei. C’è anche chi consiglia comunque di rilavarla.
Ciò toglie la comodità di acquistare insalata già pronta, penserete voi. Giusto! Infatti, il nostro consiglio è sempre quello di acquistare insalata sfusa.
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