Arance ai pesticidi nelle mense scolastiche della Liguria: attenzione, pericolose per i bambini

Venivano servite a fine pasto nelle mense scolastiche del centro cittadino di Genova, ma invece di essere un toccasana di vitamina C, erano un’ esplosione di pesticidi.

Venivano servite a fine pasto nelle mense scolastiche del centro cittadino di Genova, ma invece di essere un toccasana di vitamina C, erano un’esplosione di pesticidi.

Parliamo delle arance naveline provenienti da Catania e distribuite in una quindicina di mense scolastiche genovesi da Cir Food, che non hanno superato le attività di campionamento dell’Asl 3 ligure e dell’Arpal e per questo, sono state ritirate dai centri di ristorazione scolastica.

Le arance, come si legge nel comunicato congiunto dei due enti, presentavano dei valori fuori dalla norma per via di un pesticida.

“Nell’ambito dell’attività routinaria di campionamento a tutela della salute pubblica – effettuata congiuntamente da Asl3 e Arpal prevista dal PRISA (piano regionale integrato dei controlli di sicurezza alimentare), è stato emesso il referto relativo all’analisi di un campione di arance naveline, campionato presso un centro di cottura della ristorazione scolastica, che ha presentato valori al fuori della norma per un pesticida (dimetoato +ometoato), tra gli oltre 200 ricercati”.

mense scolastiche arance pesticidi

Secondo Asl3 e Arpal:

“Tale sostanza che è solitamente impiegata nella protezione degli ulivi per combattere la mosca olearia, non è invece ammessa per il trattamento delle arance in fase di produzione. In relazione a tali risultati è stata diramata tempestivamente la comunicazione agli enti di competenza Comune di Genova e Regione Liguria per la segnalazione delle irregolarità del lotto e il ritiro del prodotto”.

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Il sistema delle mense genovesi è diviso in dieci lotti, ognuno distribuisce quasi 400mila pasti all’anno, per cui è possibile che le arance siano arrivate in un numero più ampio di scuole. Per questo motivo, informano gli enti competenti, i ritiri potrebbero avvenire in via cautelativa anche laddove gli esami non sono stati effettuati.

Dominella Trunfio

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