Anche l’Antitrust indaga sulla Hot Chip Challenge, la patatina più piccante al mondo che spopola su TikTok

Dopo la segnalazione dell'Unione Nazionale Consumatori (Unc), l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Antitrust) ha ufficialmente avviato un procedimento in merito alla "Hot Chip Challenge," la patatina super piccante molto popolare tra i giovani su TikTok 

Dopo aver fatto molto parlare di sè negli Stati Uniti, dove un ragazzo è addirittura deceduto, la pericolosa sfida Hot Chip Challenge, che consiste nel mangiare la patatina più piccante al mondo senza poter alleviare i fastidi con altri cibi o acqua, è arrivata anche in Italia. Su TikTok ragazzi, soprattutto adolescenti, stanno provando ad assaggiare questa singola ma piccantissima patatina, a loro rischio e pericolo.

Dopo che l’Unione Nazionale Consumatori ha segnalato la cosa, chiedendo l’intervento del Ministero della Salute, in prima battuta sono intervenuti i Nas con le loro indagini. Leggi anche: Allarme anche in Italia per la Hot Chip Challenge su TikTok: i Nas indagano sulla patatina più piccante al mondo

Ai Carabinieri specializzati ora si aggiunge anche l’intervento dell’Antitrust che ha deciso di avviare un procedimento nei confronti della società Dave’s,  distributore in Italia del prodotto “Hot Chip Challenge,” originario della Repubblica Ceca.

I rischi della diffusione tra giovani e giovanissimi di questa patatina, non sono in effetti da sottovalutare. Come ha dichiarato il presidente dell’Unc, Massimiliano Dona:

Questa è una battaglia importante che stiamo combattendo, considerato che la patatina è venduta liberamente, anche ai giovani, come se fosse una sfida. Dopo l’intervento del ministero della Salute e dei carabinieri del Nas, l’attenzione dell’Antitrust è fondamentale per garantire la sicurezza dei consumatori, specialmente dei più giovani.

L’Unc evidenzia che la “Hot Chip Challenge” ha utilizzato il richiamo alla sfida e al suo potenziale pericolo come una leva per accrescere l’attrattività del prodotto, ma questa pratica potrebbe configurare una violazione del Codice del Consumo, poiché induce i consumatori, in particolare gli adolescenti, a trascurare le normali e corrette precauzioni.

La particolare pericolosità della situazione è dovuta anche al fatto che la sfida si diffonde rapidamente attraverso i social, in particolare su TikTok, raggiungendo un vasto pubblico di giovani. Secondo l’Antitrust, le condotte del marchio sono:

caratterizzate da rilevanti profili di aggressività ed ingannevolezza, sono ancora in atto e sono caratterizzate da un elevato grado di offensività e suscettibili di produrre effetti gravi e irreparabili in quanto idonee, nelle more del procedimento – anche in considerazione della diffusione delle stesse tramite siti internet e social media – a porre in pericolo la salute e la sicurezza dei consumatori (…),in particolare, consumatori più fragili e vulnerabili in quanto minori ed adolescenti.

Accuse non di poco conto, considerando che si tratta della sicurezza dei ragazzi. Staremo a vedere se la nota patatina sarà vietata anche in Italia, come è già avvenuto negli Usa.

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Fonte: Unione Nazionale Consumatori

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