Cozze e pesce spada venduti in Italia sono stati richiamati dal RASFF per contaminazione da mercurio ed Escherichia Coli
Quando si acquista pesce c’è sempre da stare attenti, soprattutto nel caso di certe specie come il tonno e il pesce spada (che spesso contengono troppo mercurio) e i frutti di mare. Proprio in questi giorni il RASFF, il Sistema di allerta europeo rapido per la sicurezza alimentare, ha lanciato l’allarme per alcuni pesci e molluschi venduti nel nostro Paese. Il primo richiamo, notificato il 20 settembre, riguarda il pesce spada congelato proveniente dalla Corea del Sud, che contiene quantità di mercurio oltre i limiti consentiti (2,41+/-0,24 mg/kg – ppm).
L’altra allerta, appena pubblicata, si riferisce invece alle cozze vive, allevate in Italia. Nel caso specifico si tratta della varietà Mytilus galloprovincialis, in cui è stata riscontrata la presenza del batterio Escherichia Coli, sempre oltre i limiti (nella misura di 490 MPN per ogni 100 grammi). Com’è noto, l’Escherichia Coli può provocare crampi addominali, vomito, diarrea ma anche conseguenze più gravi per la salute tra cui enteriti, colite emorragica e infezioni urinarie
Al momento non sono ancora stati resi noti altri dettagli sulle nuove allerte. La nota del RASFF è infatti in aggiornamento. In questi casi il richiamo è immediato e si presume quindi che gli alimenti in questione non siano più reperibili sul mercato.
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Fonte: RASSF
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