Ci sono tracce di proteine del latte nelle confezioni di Fior di biscotti Cuori mais bio g 250 (con mela e carota) a marchio Il Fior di Loto? Secondo Striscia La Notizia sì. Nella puntata andata in onda lunedì 24 Febbraio 2014, Valerio Staffelli è tornato a parlare di prodotti alimentari per persone allergiche al latte.
Ci sono tracce di proteine del latte nelle confezioni di Fior di biscotti Cuori mais bio g 250 (con mela e carota) a marchio Il Fior di Loto? Secondo Striscia La Notizia sì. Nella puntata andata in onda lunedì 24 Febbraio 2014, Valerio Staffelli è tornato a parlare di prodotti alimentari per persone allergiche al latte.
In apertura del servizio l’inviato di Striscia raccoglie la testimonianza allarmata di una consumatrice allergica al latte che sostiene di continuare a star male nonostante l’acquisto di soli prodotti dedicati ad allergici. Il programma decide, allora, di far analizzare alcuni prodotti. E i biscotti commercializzati dall’azienda torinese Fior di Loto finiscono nella bufera.
Secondo gli esami di laboratorio di Striscia, i biscotti analizzati conterebbero proteine del latte. Staffelli, allora, si reca presso la ditta produttrice, che, accusata dall’inviato, precisa subito che le analisi sui prodotti vengono effettuate sia da loro che dai fornitori. In via cautelativa, Fior di Loto provvede comunque all’immediato ritiro del prodotto dal mercato, avvisando con ogni mezzo i suoi clienti.
Ora sta effettuando delle proprie analisi su tutti i lotti del prodotto, non solo su quelli segnalati, per verificare le accuse mosse da parte di Striscia. I lotti “incriminati, a torto o a ragione si vedrà, hanno il barcode 8016323073142 e scadenza 24/07/2014, 16/09/2014, 17/10/2014, 19/11/2014, 09/12/2014.
“Facciamo periodicamente le analisi per accertarci che il prodotto non contenga tracce di latte. Le analisi fatte in passato sono sempre state negative. Non appena ricevuta la segnalazione, abbiamo ritirato in via cautelativa i biscotti in oggetto dal mercato subito. Nel frattempo stiamo effettuando le analisi per verificare quanto detto da Striscia la notizia”, ci spiega Fior di Loto, che, in attesa dei risultati delle analisi e di avere un quadro completo sulla vicenda, preferisce non commentare ulteriormente.
Ma i consumatori possono continuare a fidarsi? Fior di Loto, dalla sua pagina Facebook, ricorda: “ci occupiamo di alimentazione per persone con specifiche esigenze dal 1972. Facciamo molti controlli per garantire la salvaguardia della salute e il rispetto delle scelte etiche dei nostri consumatori. Non ci sono mai state analisi non conformi in passato. Stiamo aspettando i risultati delle analisi sul lotto in questione per venire a capo del problema. Ci dispiace del disagio arrecato. Sarà nostra premura tenere informati i consumatori sulla questione”.
Nella seconda metà della prossima settimana dovrebbero arrivare i risultati delle analisi effettuate dall’azienda. Solo allora si potrà stabilire con certezza se l’azienda abbia peccato e, in tal caso, capire come migliorare le procedure interne di selezione per eliminare sul nascere questa tipologia di problemi.
Problemi che, è bene ricordarlo, sono estremamente gravi in primis proprio per gli operatori che si rivolgono a chi ha deciso di eliminare il latte dall’alimentazione per necessità o per motivazioni etiche. Lo aveva spiegato chiaramente su GreenBiz.it anche Elisa Favilli, responsabile marketing Probios, quando anche la sua azienda fu coinvolta in una vicenda simile su alimenti biologici per allergici contaminati dal latte. Vi terremo aggiornati sugli ulteriori sviluppi, cercando sempre la verità oltre il clamore mediatico e la macchina del fango.
Roberta Ragni
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