Allergia alle arachidi: 8 cose importanti che ogni genitore dovrebbe conoscere

L'allergia alle arachidi è tanto diffusa quanto pericolosa (soprattutto per i bambini): ecco alcune curiosità su questo problema che affligge milioni di persone in tutto il mondo

Quella alle arachidi è un’allergia molto pericolosa, che può avere effetti devastanti sulla salute di chi ne soffre: si tratta di una reazione anomala del sistema immunitario alle proteine contenute in questo legume.

In pratica, quando una persona allergica entra in contatto con le proteine contenute nelle arachidi, anche in piccole quantità, il sistema immunitario le scambia per sostanze dannose e scatena una serie di reazioni per eliminarle.

I sintomi dell’allergia variano, ovviamente, in base alla gravità del disturbo. Se nei casi più lievi si può avvertire prurito sulla pelle, crambi addominali e vomito, nei casi gravi il contatto con le arachidi può provocare anche gonfiore del viso, strettezza al pezzo e svenimenti.

Un problema diffuso (ma poco noto)

L’allergia alle arachidi è più diffusa di quanto si possa credere: secondo la Food Allergy Research and Education (FARE), più di 6 milioni di persone negli Stati Uniti soffrono di allergia alle arachidi. Tra questi, quasi 1,6 milioni sono bambini e adolescenti.

Ci sono alcune informazioni e curiosità relative all’allergia alle arachidi che forse sono poco note, e che possono rivelarsi provvidenziali quando si ha a che fare con una persona allergica. Noi ne abbiamo individuate sette: eccole.

La reazione allergica può avere conseguenze gravi

Come abbiamo detto all’inizio dell’articolo, l’allergia alle arachidi può avere conseguenze anche molto gravi sulla salute di chi ne soffre.

I sintomi di una reazione allergica possono colpire diversi sistemi corporei – dalla pelle all’apparato gastrointestinale, dall’apparato respiratorio a quello cardiovascolare. In alcuni casi gravi, può addirittura sfociare in anafilassi, una reazione allergica potenzialmente letale.

I casi stanno aumentando

I casi di allergia alle arachidi sono in costante aumento, ma i ricercatori non hanno ancora compreso i motivi di tale aumento: le ipotesi spaziano dai cambiamenti ambientali a quelli relativi all’alimentazione, ma la ricerca in questo senso continua.

Un nemico talvolta invisibile

Chi soffre di allergia alle arachidi, come chi è affetto da qualsiasi allergia o intolleranza, è sempre molto attento nella lettura delle etichette e nella lista degli ingredienti di ogni alimento che acquista.

Per quanto riguarda le arachidi, però, l’attenzione deve essere massima: anche se un alimento non contiene arachidi nella lista degli ingredienti, il semplice contatto con esse può scatenare una reazione allergica.

Questo fenomeno, noto come “contaminazione incrociata”, rappresenta un pericolo costante per chi soffre di allergia: per allontanarlo, è essenziale evitare i cibi che sulla confezione riportano la dicitura Può contenere tracce di arachidi.

Non solo cibo

Le proteine delle arachidi possono essere presenti anche in prodotti non alimentari come farmaci (soprattutto integratori), cosmetici, creme solari, giocattoli, alimenti per animali domestici e molto altro.

Se si soffre di allergia alle arachidi, è fondamentale prestare attenzione alle etichette di tutti i prodotti con cui si viene in contatto e consultare un allergologo in caso di dubbi.

I sintomi variano

Non tutti coloro che soffrono di allergia alle arachidi manifestano gli stessi sintomi in caso di reazione allergica. Come abbiamo detto, i sintomi possono essere lievi (prurito, diarrea, nausea, vertigini) ma anche gravi e preoccupanti (gonfiore della gola, difficoltà respiratorie, shock anafilattico).

I bambini sono più a rischio

L’allergia alle arachidi è la principale causa di anafilassi tra i bambini. I sintomi di questa reazione grave includono: colorazione pallida o bluastra della pelle, difficoltà respiratorie, vertigini e polso debole.

In questi casi, la prevenzione del rischio può rivelarsi una questione di vita o di morte. Per fortuna, già a partire dai primi mesi di vita è possibile sottoporre i bambini a test per l’allergia alle arachidi.

Leggi anche: Arachidi: come e quando introdurle nella dieta dei bambini in modo sicuro

Come sconfiggere l’allergia? 

Al momento, non esiste una cura per l’allergia alle arachidi: l’unico modo per evitare le reazioni allergiche è evitare di mangiare le arachidi e i prodotti che le contengono.

Tuttavia, in alcuni casi è possibile mettere in atto un protocollo medico che, con il tempo, può mitigare la risposta allergica dell’organismo.

L’immunoterapia orale (OIT) rappresenta una valida terapia per le allergie alimentari. Attraverso l’esposizione graduale all’allergene sotto controllo medico, il corpo impara a tollerarlo, riducendo le restrizioni dietetiche e il rischio di reazioni gravi.

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