Nella zona di esclusione della centrale nucleare in cui si soldati russi hanno scavato trincee sono stati registrati livelli particolarmente elevati di radiazioni.
Nella Foresta Rossa, area che si trova in un raggio di circa 10 chilometri dalla centrale nucleare di Chernobyl, sono stati registrati livelli anomali di radiazioni.
Lo riferisce su Telegram Energoatom, la società statale ucraina per l’energia nucleare che gestisce le quattro centrali nucleari attive nel Paese.
Nell’area, che si trova nella zona di esclusione della centrale, i soldati russi avevano scavato trincee lo scorso febbraio.
Pochi giorni fa, sempe Energoatom aveva comunicato che alcuni soldati russi erano stati colpiti da sindrome da radiazioni acute (ARS) e che uno di loro sarebbe morto a seguito dell’esposizione alle radiazioni.
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Petro Kotin, numero uno di Energoatom, ha visitato una delle aree della Foresta Rossa insieme a un gruppo di esperti della Compagnia. Secondo quanto risportato dalla Società, l’indice di radiazione esterna nei siti di misurazione è superiore al normale di 10-15 volte.
La radiazione interna ricevuta dagli occupanti dalla superficie del suolo (contaminazione Beta) è invece 160 volte superiore alla norma. Un altro fattore di irraggiamento interno è l’inquinamento alfa, che si forma a seguito di frammenti di combustibile nucleare irradiato, muratura di grafite e altre sostanze; i frammenti si trovano a una profondità di 40-80 cm, ma i soldati hanno scavato più in profondità.
Secondo la società, questo confermerebbe il pericolo per i soldati che hanno scavato trincee nell’area: l’esposizione a livelli tanto elevati di radiazioni, potrebbe portare i militari a dover affrontare malattie di varia gravità.
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Fonte di riferimento: Energoatom-Telegram
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