Quando entra la primavera 2024

Scopri quando entra la Primavera nel 2024 e il significato di questo momento astronomico

È tempo di prepararsi: il 20 marzo, alle 04:06 precise, la Primavera farà il suo atteso ingresso. Troppo impaziente per aspettare fino al 21 marzo, la stagione più colorata è pronta ad arrivare dopo un inverno insolitamente mite, caratterizzato da temperature sopra la media.

Perché la Primavera arriva il 20 e non il 21 marzo?

Sebbene tradizionalmente si associ l’arrivo della Primavera al 21 marzo, questa non è una data fissa. Contrariamente alla credenza comune, sostenuta dal Concilio di Nicea nel 325 d.C. e successivamente confermata nel 1582 da Papa Gregorio XIII, la Primavera può in realtà arrivare il 19 o il 20 marzo.

Questo spostamento non è un capriccio della stagione, ma è legato a precisi calcoli numerici. Il tempo necessario alla Terra per completare un’orbita intorno al sole costituisce il nostro anno ed è di 365 giorni con un extra di 0,256. Tuttavia, il calendario gregoriano non tiene conto di questo surplus, il che spiega la variazione della data di arrivo della Primavera.

Ricordiamo inoltre che il susseguirsi delle stagioni è determinato dal moto di rivoluzione della Terra attorno al sole, cioè il periodo che il nostro pianeta impiega per compiere un’orbita completa attorno alla sua stella.

Cosa influenza la variazione delle stagioni

La variazione delle stagioni è anche influenzata dall’inclinazione dell’asse terrestre rispetto al piano dell’orbita, il che porta a cambiamenti nell’angolo con cui la luce solare colpisce la superficie terrestre durante l’anno. Questo fenomeno contribuisce alla diversità e alla bellezza delle stagioni che esperiamo lungo il nostro viaggio annuale intorno al sole.

L’asse di rotazione della Terra non è perpendicolare al piano della sua orbita intorno al Sole, ma è inclinato di 23°27′ rispetto a tale piano. Questa inclinazione è responsabile della variazione dell’angolazione con cui i raggi solari raggiungono la Terra. Durante gli equinozi, come quello di oggi e quello di settembre, l’asse di rotazione terrestre diventa perpendicolare alla direzione dei raggi solari.

Questo fenomeno porta a un’equa distribuzione della luce solare sulla superficie terrestre, il che significa che in ogni punto del pianeta dove il Sole supera l’orizzonte, la durata del giorno è uguale a quella della notte. Tecnicamente, questo momento segna il culmine della rivoluzione terrestre intorno al Sole, con quest’ultimo posizionato allo zenit dell’equatore.

Questa particolare configurazione celeste è ciò che rende gli equinozi momenti di grande importanza astronomica e culturale. Simboleggiano l’equilibrio tra la luce e l’oscurità, il giorno e la notte, e sono spesso celebrati in molte tradizioni culturali come segni di rinascita e rinnovamento.

Nel corso dei millenni, gli equinozi hanno svolto un ruolo cruciale nella vita umana, influenzando l’agricoltura, la navigazione e persino la costruzione di monumenti antichi. Oggi, continuano a incantare e a ispirare, offrendo una testimonianza tangibile della danza cosmica che caratterizza il nostro sistema solare.

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