Putin come Bush? Il pretesto di fare una guerra in Ucraina

Come George W. Bush, Putin sembra aver preso la strada di un conflitto pretestuoso, di qualunque tipo sarà, armato o commerciale. In mezzo, l'Ucraina.

Cosa significa che Putin ha scelto di riconoscere due regioni dell’Ucraina come stati indipendenti? Che senza dichiarare guerra a nessuno, lo ha praticamente fatto. Contro tutti: contro l’Ucraina, contro l’Europa, contro gli USA, contro le Nazioni Unite. E senza apparente motivo reale.

Le ragioni ci appaiono difficili da capire. Il motivo più plausibile sembra essere quello di non volere un vicino (troppo vicino) appartenente allo schieramento della Nato. Più fumoso quello di considerare l’Ucraina da sempre una terra di appartenenza russa, con confini poco più che amministrativi.

Ma in tempi moderni altri Presidenti hanno scatenato guerre dal nulla e senza motivi: per quanto ci riguarda più direttamente e recentemente, possiamo ricordare la guerra in Iraq (2003-2011).

In quel caso, George W. Bush (uno dei peggiori presidenti statunitensi degli ultimi 100 anni), spalleggiato dal primo ministro inglese Tony Blair (quello che veniva considerato come un premier illuminato), dichiararono guerra al malcapitato Iraq, sulla base di falsi dossier su fantomatiche armi di distruzione di massa.

La guerra lì era lontana dai nostri paesi e ne sentivamo a malapena l’eco. Ma sul campo ci lasciarono più di 150.000 persone, tra civili e militari (compresi 33 italiani). E la guerra costò 500 miliardi.

Speriamo non sia quello economico il reale motivo di una guerra oggi, ma qualunque sia, suonerà come un pretesto.

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