Il Portogallo è il quinto paese migliore al mondo per andare a vivere e lavorare e il primo in Europa.
Il Portogallo è il quinto paese migliore al mondo per andare a vivere e lavorare e il primo in Europa. A Londra ormai ci vanno tutti e in Danimarca fa troppo freddo: la meta migliore per mollare tutto e cambiar registro rimanendo nel Vecchio Continente dunque è il Portogallo, che spicca in Europa per “la facilità di vivere e di trovare casa”. Che, detto a un italiano, è come invitarlo in paradiso.
A essere convinto di cotanto splendore è il rapporto Expat Insider 2017, elaborato da InterNations . Ora al suo quarto anno, Expat Insider è uno dei più grandi sondaggi che offre un’analisi approfondita della vita degli espatriati in tutto il mondo. Più di 12.500 intervistati che rappresentano 166 nazionalità e vivono in 188 paesi o territori hanno risposto alle domande, fornendo una visione unica di ciò che significa essere un “expat” nel 2017.
La classifica si basa su 65 destinazioni e sul modo in cui questi paesi sono stati valutati dai residenti stranieri. Per queste valutazioni, sono stati esaminati più di 40 fattori individuali che influenzano l’esperienza di un expat di vivere in un paese straniero, dalla vita familiare alle finanze (qualità della vita, facilità di insediamento, lavoro all’estero, vita familiare, finanza personale e costo della vita).
L’indagine
Il risultato è stato chiaro. Qui, a due passi dalla vecchia ambizione di nome “Spagna” e meraviglioso affaccio sull’Atlantico, secondo questa classifica l’indice della qualità della vita (Quality of Life Index) è notevolmente aumentato. Il Portogallo è uno dei “biggest winners”, essendo riuscito a migliorare la sua posizione complessiva di 23 posti e conquistando il primo posto in questo indice. Mentre il vincitore dello scorso anno, Taiwan, riesce ancora a conquistare il secondo posto, per la prima volta in quattro anni, il Messico non è più in numero nell’indice della “Facilità di insediamento”. Proprio come nella top 3 mondiale, è stato battuto al primo posto dal Baharain e seguito a ruota da Costa Rica al terzo posto.
Ma, leggendo il rapporto, si nota come il paese sia presente in varie aree. Per cominciare, gli espatriati qui sono i benvenuti (94%) (il Portogallo è al primo posto in questa categoria).
Il Portogallo è anche il numero uno quando si parla di cordialità e di sentirsi i benvenuti. In effetti, l’88% generalmente concorda sul fatto che è facile stabilirsi in questo Paese, mentre solo il 75% ha dato a questo fattore una valutazione positiva nel 2016. Un expat apprezza le “persone gentili, il clima piacevole e il cibo, così come i bei posti da visitare”. La simpatia popolare è infatti sottolineata dal 94% degli intervistati.
In generale:
- il 93% degli intervistati è soddisfatto della vita che conduce in Portogallo
- il 29% afferma di essere davvero contento
- l’89% si sente generalmente felice
- il 95% è soddisfatto delle relazioni create (76% nel 2016)
- il 74% afferma che è stato facile adattarsi alla cultura locale
- il 75% considera anche la sicurezza un fattore che fa la differenza, così come il diritto alla salute accessibile davvero a tutti
Portogallo prima scelta, dunque, per chi vuol cambiare vita? Perché no, da un’indagine dell’anno scorso emerse anche che le leggi locali favoriscono di molto l’ingresso di professionisti qualificati come medici, informatici e ingegneri, ma anche, udite udite, di pensionati che, se prendono la residenza fiscale, una casa in affitto e restano in Portogallo per almeno 183 giorni in un anno, non pagano tasse sulla pensione per un periodo di 10 anni.
Pronti a partire?
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Germana Carillo