Perché una guerra in Ucraina riguarda anche te

Conflitto armato o sanzioni commerciali? In entrambi i casi l'UE e l'Italia avranno molto da perdere.

Le conseguenze delle decisioni di Putin comunicate al mondo ieri sera avranno effetti diretti e indiretti anche su di noi, popolo italiano.

Il riconoscimento unilaterale come stati indipendenti delle due regioni del Donbass è un atto contrario al Protocollo di Minsk, l’accordo con cui si poneva fine alla guerra In Ucraina del 2014, ed è un fatto che non può passare inosservato nei rapporti tra nazioni.

La peggiore delle ipotesi è naturalmente quella che emerga un conflitto armato. Questo potrebbe avvenire se il governo ucraino non riconoscesse l’indipendenza e tornasse a occupare le terre che considera proprie. La Russia interverrebbe in difesa e l’escalation armata provocherebbe qualcosa che non conosciamo. L’occidente non può lasciare l’Ucraina da sola, dopo averla accarezzata.

La migliore delle ipotesi è che venga scongiurato il conflitto armato, ma questo comporterebbe delle sanzioni commerciali che cambierebbero l’ordine attuale delle cose. Non ci sono altre alternative, se non un ipotetico accordo di pace, che a questo punto sembra distante.

Nello scenario delle sanzioni commerciali verrebbero pressoché interrotte le relazioni economiche. La Russia cercherebbe quanto necessita a est, la Cina è pronta. L’UE per rimpiazzare le importazioni russe troverebbe altri partner, ma ci vorrebbe tempo e il prezzo sarebbe più alto. La conseguenza è un impoverimento generale e l’arricchimento di pochi, con i produttori di armi in prima fila.

Petrolio, gas, mais, grano, sono i prodotti più noti con dirette conseguenze sui nostri portafogli, ma anche il venir meno di turisti russi e il mancato acquisto del made in Italy, che in Russia è sempre molto apprezzato, creerà delle ripercussioni nel breve e medio termine con cui dovremo fare i conti.

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