Dramma ad alta quota, nell'Alta Valle Spluga: una valanga è stata fatale per un uomo di 60 anni che era tornato sulle montagne per recuperare i suoi due amici a quattro zampe, smarriti il giorno prima durante un'escursione
Nel tentativo disperato di portare in salvo i suoi amati cani ha perso la vita: è la sorte tragica toccata a Michele Buga, docente di matematica e sportivo appassionato alla montagna, il cui corpo è stato trovato ieri sotto la neve dai finanzieri di Madesimo. L’uomo di 60 anni, originario della Romania ma residente da tempo in Valsassina, aveva smarrito i suoi Husky durante un’escursione nell’Alta Valle Spluga lo scorso sabato.
Come raccontato da SondrioToday, dopo non essere più riuscito a trovare la via del ritorno per via del maltempo, Buga si è visto costretto a chiamare i soccorsi dato che era rimasto bloccato a quota 3000 metri. Alla fine, però, in nottata l’alpinista è riuscito a rientrare autonomamente, ma senza i due Husky – Timun e Garry – a cui era molto legato.
Così, il giorno successivo il 60enne è tornato sulle montagne, nei pressi del rifugio Bertacchi per cercare di recuperare i cani che i soccoritori avevano avvistato proprio lì durante le operazioni (ma che si sono rifiutati di seguirli), oltre che l’attrezzatura sportiva.
Ma durante le sue ricerche Buga è stato travolto da una valanga, che si è rivelata fatale. Soltanto ieri è avvenuta la terribile scoperta, quando un gruppo di finanziari si è accorto della sua auto parcheggiata ai piedi del sentiero che portava al rifugio. Dopo aver seguito le tracce lasciate dall’uomo, hanno trovato il suo cadavere coperto dalla neve. Una fine terribilmente triste. Unica nota positiva è che gli amati Husky di Michele Buga sono spravvissuti e sono stati portati in salvo.
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Fonte: SondrioToday
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