Risparmiare acqua è diventato un tormentone, chiudi l'acqua mentre ti lavi i denti, fai la doccia in due, etc ma per quanta attenzione possiamo mettere in questi piccoli gesti quotidiani resta il problema strutturale: le perdite degli acquedotti. greenMe.it in occasione di Ravenna 2009 è andat* a sentire cosa dicono sul tema gli esperti.
Risparmiare acqua è diventato un tormentone, chiudi l’acqua mentre ti lavi i denti, fai la doccia in due, etc ma per quanta attenzione possiamo mettere in questi piccoli gesti quotidiani resta il problema strutturale: le perdite degli acquedotti. greenMe.it in occasione di Ravenna 2009 è andat* a sentire cosa dicono sul tema gli esperti.
In Italia la media nazionale è del 40% con punte dell’80%, la maggior parte delle quali localizzata in prossimità dei contatori. Ma la causa principale delle perdite è l’alta pressione della rete idrica, superiore alla necessità. Il livello di pressione viene tenuto alto – ci racconta l’Ing Marco Fantozzi – per garantire la maggior qualità del servizio per tutti, anche quelli che abitano al 20mo piano, senza nessun parametro legato al risparmio di acqua.
Le tecnologie per risolvere questi problemi esistono, un ottimo esempio è il Intelligent Water Control realizzato da I2O, azienda inglese che tra poco porterà i suoi prodotti anche in Italia. Questo sistema integrato, grazie ad un sofisticato algoritmo, permette di regolare la pressione della rete idrica a seconda della richiesta nelle varie fascie orarie, mantenendola sempre ad un livello ottimale.
Se volete saperne di più, dalla viva voce dei protagonisti, guardatevi la doppia video intervista:
Per maggiori informazioni: portale italiano dell’acqua [http://www.
Michele Clausi