Latte crudo alla spina: su Milk Maps la mappa dei distributori in Italia

Intervista ad Andrea Verlicchi, creatore del sito Milkmaps.com, la mappa on line dei distributori di latte crudo alla spina in Italia.

I distributori del latte alla spina uniti da una mappa on line. Non avrete più scuse: saprete dove andare a comprare latte crudo a qualsiasi ora del giorno e della notte con un semplice clic sul vostro computer. Già perché il Signor Andrea Verlicchi, di Massa Lombarda (RA), si è inventato il sito www.milkmaps.com, ovverossia la cartina dell’Italia vista dai consumatori di latte appena munto, dalle fantastiche proprietà di cui abbiamo già discusso.

Nato nel 2007 con l’inserimento di soli 250 distributori, oggi il portale conta ben 1223 iscritti sparsi in 78 province italiane. Ma come funziona il sito? Ne parliamo proprio con Andrea Verlicchi, web designer con una forte passione per il consumo critico.

I distributori vengono inseriti sulla base di segnalazioni che giungono in redazione con lo strumento “Segnala un distributore”, che si trova in home page. In seguito, i dati vengono eventualmente perfezionati tramite la modalità “Modifica distributore”.

Tutte le segnalazioni vengono vagliate a priori onde evitare errori o indicazioni fasulle. A ulteriore tutela richiediamo una e-mail.

Quali obiettivi si propone milkmaps.com?

Primo fra tutti l’informazione. Troppi consumatori oggi fanno la spesa in modo acritico, senza considerare ciò che accade prima e dopo l’acquisto di un prodotto.

Milk Maps vuole far capire che il latte alla spina è un alimento molto più rispettoso dell’ambiente perché non ci sono sprechi (il latte che resta nel distributore non viene riutilizzato per fare il formaggio), non ci sono prezzi di trasporto e si non ci sono rifiuti. Il consumatore, infatti, può riutilizzare lo stesso contenitore ed evitare di buttare via plastica o tetrapak (sul sito ci sono i consigli su come lavare una bottiglia di vetro). Io uso la stessa bottiglia di vetro da quasi due anni!

mappa_latte_crudo

Inoltre, puntiamo a portare le persone a conoscenza proprio della dislocazione dei distributori sul territorio e di quale sia il vantaggio economico cui si va incontro. Si tratta infatti di latte ad “alta qualità” che costa solo 1 euro al litro , a patto di riutilizzare lo stesso recipiente. Una bottiglia di plastica costa in media 20 centesimi e, ipotizzando un consumo di latte di mezzo litro al giorno, si ha una spesa annua aggiuntiva di 36,5 euro che, a quei ritmi, consiste nel costo di 2 mesi di latte. Una bottiglia di vetro, poi, il cui prezzo al distributore è di 60 centesimi, è un investimento ancora migliore.

Il futuro di questo servizio?

A grande richiesta da parte dei consumatori e ambientalisti più esigenti, da pochi giorni il sito si è aggiornato e offre la possibilità di filtrare la ricerca per il criterio “Solo latte biologico” cliccando sul link con la coccinella al lato della mappa in home page. I distributori “bio” si contraddistinguono comunque anche nella ricerca standard per il colore verde del segnaposto.

Inoltre sono state riaperte le registrazioni al portale da parte degli allevatori, che nei prossimi mesi potranno usufruire di servizi online gratuiti a loro dedicati, come la possibilità di incorporare la mappa dei propri distributori nel loro sito e di dialogare con i propri clienti.

Registrarsi al sito consentirà anche agli allevatori di ricevere i nostri aggiornamenti di qualunque genere.

Qual è la frequenza degli aggiornamenti e la media degli accessi al sito?

La mappa viene aggiornata tre o quattro volte alla settimana grazie alle segnalazioni che ci pervengono di inserimento, modifica, spostamento o cancellazione. Di media, il numero di accessi al sito è di circa 350-400 utenti al giorno.

Germana Carillo

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