Una sorta di hospice per cani anziani dove gli animali vengono accuditi e seguiti fino ai loro ultimi giorni di vita. La struttura si chiama Baffi d’argento ed è una casa immersa nel verde di Vigna di Valle a Bracciano.
Una sorta di hospice per cani anziani dove gli animali vengono accuditi e seguiti fino ai loro ultimi giorni di vita. La struttura si chiama Baffi d’argento ed è una casa immersa nel verde di Vigna di Valle a Bracciano.
Non ci sono gabbie perché non c’è nessun canile, qui i cani vivono in libertà nella casa di Daniela Salvi, biologa, etologa che ha deciso di trasformare in un ospizio per i quattro zampe più anziani.
“L’idea è nata sulla scia di una storia che mi aveva colpito molto, un cane era rimasto orfano dopo che il suo proprietario era morto in un incidente. I genitori del ragazzo non potevano tenere il cane e lui è finito in canile”, spiega Daniela Salvi a greenMe.it.
In quel canile freddo e sterile il cagnolino è rimasto appena un mese.
“Chiuso in gabbia, stava tutto il giorno con la faccia al muro, rifiutava cibo e acqua e si è lasciato morire”, dice.
Daniela è stata chiamata troppo tardi per poter intervenire e non è arrivata in tempo per salvarlo, ma da li è scattata la molla per creare qualcosa di concreto per sostenere una fascia troppo spesso trascurata.
“Ho fatto una serie di ricerche e ho scoperto che esistono tantissimi cani che sono in lutto per la morte prematura della loro persona, e non hanno nessun posto dove andare, cani la cui famiglia non è più in grado di seguirli nelle numerose e gravose complicazioni dovute alla vecchiaia, cani che appartengono ad una persona che, per gravi ragioni di salute, abbia necessità di essere ricoverata per cure particolari e infine alcuni cani anziani provenienti da canili o da situazioni difficili, quando possibile, mantenendoli a proprie spese”, continua.
E sono proprio loro gli ospiti di Baffi d’argento che attualmente è l’unica struttura italiana istituzionalizzata ad offrire questo tipo di servizio.
“Abbiamo aperto il 1 settembre e abbiamo già quattro cagnetti anziani, ma nei prossimi giorni ne arriveranno altri 4. Chiaramente non possiamo prendere tutti. I cani non devono essere aggressivi o creare problemi con gli altri visto che vivono liberi. Ma i numeri contenuti sono importanti anche per poterci dedicare ad ognuno di loro, soprattutto perché ricordiamocelo, hanno patologie gravi e vanno seguiti durante tutta la giornata”, continua Daniela.
Per questo motivo non si accettano volontari, non basta la buona volontà anche se a fin di bene. Daniela è affiancata da Clara Di Silvio che è un’addestratrice cinofila e da un’altra ragazza che dà un supporto alle attività.
“Non riceviamo nessun tipo di finanziamento da parte del comune, tutto ciò che facciamo è senza scopo di lucro. Riusciamo a garantire cure e sussidi ai cani esclusivamente grazie alle donazioni ei seminari di formazione che organizziamo. La nostra è una vera mission per rendere la vecchiaia e la morte degli animali più naturale e amorevole possibile”, chiosa la biologa.
La struttura per autofinanziarsi organizza poi corsi e seminari, offre un servizio pensione e di tolettatura (clicca qui per maggiori info)
Cosa puoi fare tu
Ecco cosa scrivono sul sito ufficiale:
Noi ci mettiamo amore e dedizione assoluti, ma abbiamo bisogno del vostro aiuto concreto perché il progetto possa andare avanti:
- potete adottare un nostro Baffo a distanza, anche con una piccola somma mensile. Riceverete aggiornamenti e foto sulla vita che conduce da noi, e potrete venirlo a trovare e passare tempo con lui
- potete decidere di farvi carico delle cure, o delle visite veterinarie presso i nostri specialisti, o del cibo
- potete semplicemente sostenerci con una donazione, che verrà interamente utilizzata a beneficio dei nostri Baffi
Per sostenere la struttura clicca qui
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Dominella Trunfio