I civili in macchina per fuggire da Kiev, famiglie rifugiate nei sottopassi della metropolitane
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Il temuto attacco russo è iniziato: lo ha annunciato il presidente russo Vladimir Putin in una diretta televisiva alle 3.50, ore italiane, lanciando anche l’appello ai soldati ucraini affinché depongano le armi poiché l’intenzione non è quella di occupare il paese ma di proteggere il Donbass. La Russia:
“non farà lo stesso errore due volte nel compiacere l’Occidente”.
A Kiev si stanno formando lunghe file per le strade e ai benzinai, cercando di fuggire da una situazione che è precipitata; altre famiglie si stanno rifugiando nei sottopassi della metropolitane.
Ferma la condanna delle Istituzioni
La Nato ha condannato con forza l’attacco ingiustificato della Russia contro l’Ucraina e chiede quindi lo stop immediato alle azioni. Il Presidente Biden afferma che la Russia è la sola responsabile delle conseguenze di questa azione.
Anche il Presidente del consiglio italiano Mario Draghi dichiara la contrarietà all’attacco russo definito ingiustificato e ingiustificabile; convocata alle 10.00 a Palazzo Chigi una riunione del Comitato Interministeriale per la sicurezza della Repubblica.
Fermezza verso questo attacco anche nelle parole del Ministro degli Esteri Luigi Di Maio.
La Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen ha dichiarato che verranno presentate oggi sanzioni massicce e mirate per colpire settori strategici dell’economia russa bloccando così l’accesso a tecnologie e mercati ritenute fondamentali. Riunito il Consiglio Eu per gli Affari per gli affari regionali per discutere di sicurezza nell’est Europa e per preparare la riunione straordinaria del Consiglio Europeo di questa sera.
Secondo fonti di RT i membri dell’Europa dell’est della Nato, Lettonia, Lituania, Polonia e Estonia, hanno invocato l’applicazione dell’art. 4 dell’Alleanza Atlantica che prevede consultazioni urgenti sui piani militari dell’alleanza ogni volta che, nell’opinione di una di esse, possa essere minacciata l’integrità territoriale, l’indipendenza politica o la sicurezza.
Le azioni sul campo
Le truppe russe sono sbarcate a Odessa, altre stanno attraversando il confine verso Kharkiv. Si rincorrono notizie di diversi attacchi da parte delle truppe russe dalla Bielorussia e dalla Crimea. A Kiev si sono sentite le sirene che hanno annunciato lo svolgimento delle azioni militari tanto che si stanno evacuando uffici nel cuore della città riporta l’Ansa. In diverse città si sono sentite chiaramente delle esplosioni. Il primo bilancio, provvisorio, parla di sette civili sono morte e altre nove sono rimaste ferite a causa dei bombardamenti russi. I tank partiti dalla Bielorussia sembra non stiano incontrando resistenza nel loro avanzamento. si riportano di combattimenti sul Mar Nero. Autorità locali hanno dichiarato chiusi i valichi di confine tra la Crimea e l’Ucraina fino a ulteriore avviso. Compromessi i collegamenti stradali.
La borsa di Mosca affonda del 13,95, il rublo perde il 9% rispetto al dollaro. il Brent vola oltre i 100 dollari al barile per la prima volta dal 2014 a 102,22 (+5,6%).
L’indiscrezione sul messaggio di Vladimir Putin
Il giornale russo Novaja Gazeta, critico nei confronti del presidente russo, ha affermato che il messaggio dell’annuncio dell’attacco è stato registrato nella giornata di lunedì, per la precisione sarebbe stato registrato alle ore 19 del giorno 21 febbraio.