È morta insieme al suo bimbo la donna incinta fotografata in barella dopo il bombardamento dell’ospedale di Mariupol

Dopo il bombardamento dell'ospedale dove avrebbe dovuto partorire, muore una delle donne incinte. E con lei il suo bambino. Ancora in molti la confondono con l'altra donna, che invece ha dato alla luce la sua bimba

La sua immagine mentre era portata d’urgenza su una barella verso un’ambulanza aveva fatto il giro del mondo, incarnando l’orrore di un attacco ai più innocenti. Ma né lei né il suo bimbo ce l’hanno fatta. Muore così la donna incinta di Mariupol, che ancora oggi viene scambiata per Marianna Podgurskaya, che invece quel terribile giorno scappava dall’ospedale con il suo pigiama a pois e ha partorito poi una bambina.

Nel video e nelle foto scattata la settimana scorsa dopo l’attacco all’ospedale di Mariupol, quella donna era rimasta negli occhi nostri, sguardo assente e mani sul pancione insanguinato, mentre i soccorritori la portavano di corsa tra le macerie nella città assediata. È stato uno dei momenti più brutali finora nella guerra di 19 giorni tra la Russia e l’Ucraina.

A riferire la tragica notizia è Asya Dolina, giornalista di Voice of America, sulla sua pagina Facebook.

La prima ragazza incinta del reportage video e fotografico dal luogo dell’attentato all’ospedale pediatrico n. 3 di Mariupol (ospedale di maternità), quella che è stata portata in barella, non è sopravvissuta. E il suo bambino non ancora nato non è sopravvissuto, ha scritto.

L’informazione è stata confermata dal fotografo Yevgeny Maloletka, che ha scattato una foto con la ragazza, e dall’Associated Press, che fa riferimento al chirurgo locale Timur Marina.

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Fonti: Asya Dolina / AP

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