Diodato quanti anni ha? Il vero nome svelato dall’ex fidanzata in una canzone

Diodato a Sanremo 2024 con la canzone Ti muovi: quanti anni ha, qual è il suo nome, le canzoni dedicate alla ex fidanzata Levante

Diodato torna al Festival di Sanremo 2024 dopo ”aver fatto rumore” (e che rumore!) con la vittoria del 2020. Lo fa con la nuova canzone Ti muovi che ha già convinto i suoi fan e incantato il pubblico dell’Ariston. Ma cosa sappiamo della vita privata del cantautore? 

In pochi sanno che una delle sue ex fidanzate, a cui è anche dedicata una canzone del suo penultimo album, è stata anche lei una delle protagoniste degli ultimi due Sanremo condotti da Amadeus. E come gli artisti fanno, anche lei ha dedicato una canzone al suo ex per la fine della loro storia. Scopriamo tutti i dettagli!

Cosa significa il nome Diodato?

Il nome d’arte del celebre cantante italiano Diodato ha una radice profonda e significativa, che risale all’antichità e porta con sé un’aura di sacralità e divinità. Derivato dal latino, il nome “Diodato” porta con sé il significato di “donato o dato da Dio”, evocando un legame diretto con la sfera spirituale e celeste.

In realtà, però, il nome d’arte non è stato esattamente ”scelto” dal cantante in gara a Sanremo 2024. Diodato, infatti, è il cognome dell’artista.

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Età: quanti anni ha? Origini e tutta la sua storia

Nato il 30 agosto 1981 ad Aosta ma cresciuto a Taranto, Antonio Diodato è un cantautore italiano che ha saputo conquistare il cuore del pubblico con la sua musica coinvolgente e le sue intense performance dal vivo. Il suo percorso artistico è stato caratterizzato da una serie di esperienze significative che lo hanno portato a emergere come una delle voci più autentiche e apprezzate della scena musicale italiana contemporanea.

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Dopo un periodo trascorso a Stoccolma, Antonio è tornato in Italia, laureandosi al Dams di Roma. Fin dai suoi esordi, ha dimostrato un talento innato per la musica, autoproducendo un EP nel 2007 che ha presentato al Meeting delle Etichette Indipendenti di Faenza. Nel 2010 ha registrato il singolo “Ancora un brivido”, segnando l’inizio della sua carriera discografica.

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L’opportunità di incidere l’album “E forse sono pazzo” è arrivata grazie a Daniele Tortora, produttore di Niccolò Fabi. Questo lavoro, uscito nel 2013, ha contribuito a far conoscere il talento di Diodato a un pubblico più ampio, con il video del brano “Ubriaco” selezionato da MTV Generation. La sua partecipazione al concerto del Primo Maggio a Taranto ha ulteriormente consolidato la sua reputazione di artista di grande talento.

Il 2014 è stato un anno significativo per la carriera di Diodato, quando ha partecipato al Festival di Sanremo nella categoria Nuove Proposte con il brano “Babilonia”, arrivando al secondo posto. Questa esperienza gli ha conferito una visibilità ancora maggiore e ha aperto le porte a nuove opportunità nel mondo della musica.

Successivamente, nel 2017, ha pubblicato il singolo “Mi si scioglie la bocca”, anticipando l’uscita dell’album “Cosa siamo diventati” per Carosello Records. La sua seconda partecipazione al Festival di Sanremo 2018, accompagnato da Roy Paci, con il brano Adesso, ha segnato un ulteriore passo avanti nella sua carriera, confermando il suo status di artista di grande talento e carisma. Fino ad arrivare alla vittoria nel 2020 e l’attuale partecipazione a Sanremo 2024.

Il percorso di Antonio Diodato è stato caratterizzato da dedizione, passione e una profonda connessione con la sua musica e il suo pubblico. Con la sua voce potente e le sue canzoni toccanti, continua a conquistare il cuore di chiunque abbia la fortuna di ascoltarlo, dimostrando di essere una delle voci più autentiche e apprezzate della musica italiana.

Diodato come si chiama? Una canzone della ex fidanzata porta il suo nome

Adesso che sappiamo il cognome dell’artista, scopriamo anche il suo vero nome. Il vero nome del cantante è Antonio Diodato. E proprio con il suo nome, l’ex fidanzata Levante ha intitolato uno dei suoi brani più emozionanti, contenuto nell’album Magmamemoria. 

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Il brano ”Antonio”, che ha catturato l’attenzione e il cuore di molti, racconta una storia d’amore vissuta e celebrata attraverso la musica. In un’intervista su Vanity Fair, Levante ha rivelato che la canzone è stata scritta quando lei e Diodato erano ancora una coppia, ma l’uscita dell’album coincise con la fine della loro relazione. Nonostante ciò, Levante ha scelto di mantenere la canzone nell’album, perché credeva che la loro storia d’amore meritasse di essere celebrata con una canzone altrettanto bella e significativa.

Il brano, definito dall’artista come “una bellissima canzone d’amore”, racconta con sincerità e delicatezza la storia travagliata ma intensa di Levante e Diodato. Attraverso le parole, Levante dipinge un ritratto vivido e dettagliato del loro rapporto, esplorando le sfumature di gioia, dolore e nostalgia che lo caratterizzano.

In un video pubblicato su YouTube, Levante, insieme al produttore Antonio Filippelli, ha parlato del brano, sottolineando l’importanza di dare nomi e descrizioni dettagliate alle esperienze vissute. “Antonio” diventa così non solo una canzone, ma un capitolo significativo nel diario musicale e di vita di Levante, un tributo alla felicità e al dolore vissuti nel corso della loro relazione.

“Antonio” è quindi molto più di una semplice canzone d’amore: è un tributo alla forza dell’amore e alla bellezza dei ricordi, che rimangono incisi nel cuore anche quando le cose finiscono.

Levante e Diodato: perché si sono lasciati e quanto sono stati insieme?

Dopo la fine del suo matrimonio con Simone Cogo, meglio conosciuto come Sir Bob Cornelius Rifo del progetto musicale The Bloody Beetroots, Levante ha trovato conforto e felicità accanto a Antonio Diodato. Questo grande amore è rimasto lontano dai riflettori mediatici, mantenuto segreto e prezioso tra i due protagonisti, senza che la loro intimità fosse violata dalla curiosità del pubblico.

La storia tra Levante e Antonio ha inizio dopo la separazione della cantante dall’ex marito, avvenuta nel 2017. I due artisti hanno vissuto un periodo di complicità e felicità, ma nel 2019 la relazione è terminata, senza però intaccare il bel ricordo che è rimasto vivo in entrambi. Nonostante la separazione, Levante e Antonio hanno conservato un rispetto reciproco e un affetto profondo l’uno per l’altro.

Diodato ha dedicato alla ex fidanzata ben due canzoni: Cretino che sei Quello che mi manca di te. In molti credevano che anche lo strabiliante successo Fai Rumore del cantautore tarantino fosse dedicato a Levante, ma questa ipotesi è stata smentita.

Diodato a Sanremo 2024 con Ti muovi: testo e significato della canzone

Diodato torna per la quarta volta sul palco dell’Ariston di Sanremo, portando con sé il suo brano “Ti muovi”. Questa nuova partecipazione si aggiunge a un percorso artistico già ricco di successi e riconoscimenti, confermando il suo status di uno dei cantautori più apprezzati e amati.

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Parlando del brano in un’intervista a RaiPlay, Diodato ha descritto “Ti muovi” come una ballata energica, vibrante di emozioni che risuonano profondamente in lui. Spera che il pubblico possa sentire la stessa intensità e connessione con la canzone, trovando riflessi del proprio movimento interiore nelle parole e nella musica.

Ecco il testo della canzone di Diodato in gara a Sanremo 2024:

Cosa ci fai qui
Non vorrai mica deludermi
Hai sciolto le catene che abbiamo stretto insieme
Per tenerci lontani
E già mi parli così
Ma a cosa serve ora insistere
Me lo ricordo bene
Il nostro tempo insieme
Me lo ricordo
Ma anche se sai che è inutile
Anche se sai che è inutile
Tu ancora ti muovi
Qui dentro ti muovi
Cerchi l’ultima parte di me
Che crede ancora che sia possibile
Davvero è questo quel che vuoi
Un sorso di veleno e poi
Un altro gioco di parole
Un’altra dose di dolore
Ma ormai sei già nella tempesta
Non puoi pensare a ciò che resta
E vuoi toccare il fondo, andare a fondo, fino in fondo
E ancora ti muovi
Qui dentro ti muovi
Cerchi l’ultima parte di me
Che crede ancora che sia possibile
Che se poi mi trovi, tu ancora mi trovi
Forse un’ultima parte di me crede davvero che sia possibile
Se ancora ci sei,
Se in mezzo a tutto il resto ancora ci sei
Forse esiste una parte di me che spera ancora che sia possibile

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