Dalla doggy bag obbligatoria in Italia al boom delle rinnovabili: le buone notizie della settimana che fanno ben sperare 

Notizie green rincuoranti per il nostro Paese e non solo: rispolveriamo insieme le good news più recenti che probabilmente ti sono sfuggite

Prosegue la nostra rassegna dedicata a ciò che accade di bello nel mondo. Anche stavolta abbiamo selezionato per voi le good news più interessanti che riguardano la natura, i nostri amici animali e la lotta all’inquinamento. Ben 4 su 5 ci toccano da vicino, dato che si riferiscono al nostro Paese.

Una che ci rallegra parecchio è quella relativa alla revisione del Codice della Strada, che adesso prevede misure più severe per chi abbandona i propri amici a quattro zampe in strada, ma non è da meno l’approvazione del Piano Nazionale Adattamento ai Cambiamenti Climatici, che si attendeva da troppi anni. Scopriamole tutte.

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Pene più severe per chi abbandona animali in strada in Italia

Tolleranza zero per tutti coloro che abbandonano i propri animali in strada sul territorio del nostro Paese. È stato approvato in Commissione Trasporti l’emendamento che prevede l’inasprimento delle pene per chi compie questo reato. Il nuovo Codice della Strada prevede, infatti: sanzioni più salate (fino a 13mila euro), fino a 16 mesi di reclusione e la sospensione della patente di guida fino a un anno. Inoltre, si applicano el pene previste per omicidio stradale o lesioni personali gravi o gravissime l’abbandono è causa di incidenti, mortali o meno.

Record per le rinnovabili nel 2023

Ottime notizie dal fronte energetico: nel 2023 la capacità rinnovabile è cresciuta del 50% a livello globale rispetto all’anno precedente, raggiungendo quota 510 GW. Si tratta del tasso incremento più rapido nell’ultimo ventennio. A fare da traino è stato il solare fotovoltaico, che da solo ha contribuito ai 3/4 dell’aumento totale, mentre la Cina si è rivelata il Paese che ha compiuto i maggiori sforzi. Secondo le previsioni dell’Agenzia Internazionale dell’Energia (AIE), il gigante asiatico raggiungerà entro quest’anno l’obiettivo nazionale fissato per il 2030 sia per l’eolico e il fotovoltaico. Anche in Europa le rinnovabili hanno visto un importante slancio, ma in Italia la strada è ancora lunga e in salita. Per quanto riguarda il Vecchio Continente, è atteso un raddoppiamento (rispetto agli ultimi 5 anni) della capacità del settore fotovoltaico ed eolico entro il 2028.

Approvato il Piano Nazionale Adattamento ai Cambiamenti Climatici 

Sembrava ormai una causa persa, ma alla fine ce l’abbiamo fatta: negli scorsi giorni il ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica (Mase) ha approvato il tanto atteso Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici (Pnacc), che si attendeva da almeno sei anni. Il documento contiene 361 misure di carattere nazionale e/o regionale che andranno ad incidere su: dissesto idrogeologico, agricoltura, pesca, turismo, energia e altri settori. Il piano servirà da guida per pianificare in modo più accurato ed efficace le politiche e rendere il nostro Paese più resiliente al clima che cambia.

Verso la doggy bag obbligatoria contro lo spreco alimentare

Nei bar e ristoranti del nostro Paese si tende a sprecare troppo cibo. Per contrastare questo inaccettabile spreco alimentare Giandiego Gatta, deputato e responsabile nazionale del Dipartimento pesca e acquacoltura, ha annunciato una proposta di legge per rendere obbligatoria nei vari locali la cosiddetta “doggy bag”, il contenitore in cui riporre i propri avanzi lasciadi durante il pasto, che in questo modo possono essere portati regolarmente a casa dai clienti, invece di finire nella spazzatura.

Anche l’Italia ha il “telefono del vento” (per parlare con chi non c’è più)

Vi è mai venuto il desiderio di parlare con i vostri nonni o qualcun altro che non c’è più? Ora è possibile affidare quelle parole che vi portate dentro, grazie al cosiddetto “telefono del vento”, installata di recente su una collinetta panoramica a Santo Pietro Belvedere, nella frazione di Capannoli in provincia di Pisa.

La cabina, che si ispira a una nota iniziativa giapponese nata dopo lo tsunami del 2011, è stata inaugurata qualche settimana fa e permette di sostare un po’ in pace, circondati dalla natura e dal suono del vento, per connettersi intimamente ai defunti che portiamo nel cuore. Il telefono che si trova in Toscana potrebbe essere il primo di una lunga serie installate in altre parti del Bel Paese.

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