Vaccini Covid bambini, cosa dicono i pediatri italiani sui possibili effetti collaterali

Da metà dicembre partirà in Italia la somministrazione di dosi pediatriche di vaccino mRna-Pfizer anche per 5-11 anni.

Con la recente approvazione dell’Aifa sull’utilizzo del vaccino per la fascia di età 5-11 anni, da metà dicembre partirà in Italia la somministrazione di dosi pediatriche di vaccino mRna-Pfizer

Via libera dell’Agenzia italiana del farmaco alla vaccinazione anti-Covid anche per la fascia dei bambini di età compresa tra 5 e 11 anni. La dose sarà ridotta (un terzo del dosaggio autorizzato per adulti e adolescenti) e con formulazione specifica. Ma cosa dicono i pediatri?

La vaccinazione avverrà in due dosi a tre settimane di distanza l’una dall’altra e per i piccoli è disponibile il vaccino Comirnaty, prodotto da BioNTech/Pfizer. Si tratta del vaccino a mRNA che viene già usato nei ragazzi dai dodici anni e negli adulti; nei bambini dai 5 agli 11 anni viene utilizzato un dosaggio inferiore rispetto a quello utilizzato nelle persone più grandi (un terzo del dosaggio, 10 µg rispetto a 30 µg).

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Quanto ai possibili effetti avversi, gli studi clinici sui vaccini effettuati sulla popolazione tra i 5 e gli 11 anni hanno dato esiti positivi sia per quanto riguarda la sicurezza sia per l’immunogenicità (la capacità del vaccino di indurre un’adeguata risposta immunitaria). Ma nei genitori possono rimanere comunque grandi timori che possono andare dalla semplice febbre al mal di testa, dai problemi muscolari alle più temute miocarditi.

Perché vaccinare i bambini? Risponde il CTS affermando che, anche se l’infezione da SARS-CoV-2, ha decorso più benigno nei bambini, in alcuni casi essa può essere associata a conseguenze gravi sia a breve che a lungo termine.

Nella popolazione pediatrica, ad esempio, è stato osservato il rischio di sviluppare la sindrome infiammatoria multisistemica (MISc) a seguito dell’infezione con un picco di incidenza intorno ai 9 anni di età. Tale sindrome, pur essendo rara, rappresenta una condizione clinica grave che richiede spesso il ricovero in terapia intensiva.

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Cosa dicono i pediatri

I bambini con allergia o asma possono essere vaccinati contro il Covid-19? La vaccinazione può causare miocardite? A rispondere è la Società Italiana di Pediatria per togliere tutti i dubbi su alcune delle questioni più frequenti sulla vaccinazione Covid-19 nei bambini e negli adolescenti dai 12 anni in su:

Bisogna assumere paracetamolo prima della vaccinazione? L’assunzione di antinfiammatori o paracetamolo prima della vaccinazione Covid-19, per prevenire effetti avversi, potrebbe ridurre la risposta immune dell’organismo al vaccino. Paracetamolo o altri antinfiammatori non steroidei, come l’ibuprofene, possono essere invece assunti dopo la vaccinazione per gestire eventuali effetti collaterali.

Quale relazione tra vaccino Covid-19 e miocardite? Sono stati segnalati, in alcuni Paesi tra cui Usa e Israele, nuovi casi di miocardite post vaccino Covid-19 negli adolescenti. In generale è difficile stabilire un collegamento diretto e certo con la vaccinazione Covid-19. Tutti i casi di miocardite oggi riportati sono stati comunque di modeste entità e si sono risolti con le specifiche cure mediche.

I bambini con allergie o asma possono vaccinarsi? Tutti i bambini con asma e allergie possono essere vaccinati. Chi ha avuto reazioni anafilattiche in passato deve rimanere in osservazione 60 minuti. Per i bambini che hanno allergie note ai componenti del vaccino è importante consultare un allergologo e fare la vaccinazione in ambiente protetto. Anche per bambini e ragazzi affetti da celiachia non esistono controindicazioni alla vaccinazione.

I bambini con malattie croniche devono vaccinarsi? È importante offrire la vaccinazione ai bambini con malattie croniche, dal momento che corrono rischi maggiori di morte e ricovero in ospedale. E’ importante contattare i medici specialisti curanti per una gestione personalizzata della vaccinazione.

La vaccinazione può causare infertilità? I dati di letteratura scientifica, gli studi e l’assenza completa di basi teoriche credibili non confermano che si possa collegare il vaccino Covid-19 a problemi di infertilità femminile e/o maschile.

Il vaccino può causare trombosi? Non è stato segnalato un aumento significativo di casi di trombosi o trombosi trombocitopenica associato alla vaccinazione con vaccini a mRNA. La vaccinazione non è controindicata per chi ha avuto una trombosi o problemi di coagulazione. Quindi non sono consigliati né esami pre-vaccinali per valutare lo stato coagulativo né terapie preventive con ASA o altri farmaci.

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Fonte: SIP

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