Sudorazione notturna: il nuovo sintomo della variante Omicron segnalato dai pazienti

Omicron è sempre più diffuso e predominante, ma c’è un nuovo sintomo che si verifica mentre dormi: la sudorazione notturna

Omicron è sempre più diffuso e predominante, ma c’è un nuovo sintomo che sembra verificarsi mentre dormi: la sudorazione notturna

Le infezioni da Covid-19 continuano ad aumentare, ma negli ultimi giorni alcuni pazienti hanno segnalato uno strano nuovo sintomo, stiamo parlando della sudorazione notturna. (Leggi anche: Segnalato nuovo preoccupante sintomo notturno della variante Omicron, cosa c’è di vero?)

Comunemente associata ad altre condizioni, come influenza, ansia e persino il cancro, la sudorazione notturna era, almeno fino ad ora, meno associata al Coronavirus. Adesso con il propagare di Omicron, molti pazienti hanno segnalato questo nuovo e strano sintomo, ma cosa c’è di vero in tutto ciò?  Ciò che sappiamo è che la comunità scientifica non si è esposta in tal senso, e sta investigando su quali siano gli effettivi sintomi della variante sudafricana.

Episodi di sudorazione notturna sono riportati su vari quotidiani (attenzione, non su fonti scientifiche) e sui social network; soprattutto su Twitter, si sono diffusi diversi tweet dove si parla proprio di questo nuovo sintomo.

Gli episodi di sudorazione notturna, sono stati descritti come davvero estremi da inzuppare vestiti e lenzuola e, al momento, questo è uno dei pochi sintomi distinti che sembrano separare Omicron dalle altre varianti; ad esempio, infatti, a differenza di Delta e del ceppo originale che ha colpito per la prima volta, Omicron non sembra essere associato a una perdita di olfatto e gusto e sembrerebbe fermarsi alla gola senza giungere fino ai polmoni.

Il dottor John Torres, corrispondente medico senior di NBC News, ha dichiarato nel programma Today che: 

“La sudorazione notturna è un “sintomo molto strano”. 

Inoltre, il dottor Amir Khan del Servizio sanitario nazionale del Regno Unito ha affermato:

“Occorre prestare attenzione alla sudorazione notturna come segno per sottoporsi ad un tampone molecolare”.

Quindi, sebbene ora sia la variante dominante, ci sono ancora molte incognite su Omicron. Ancora meno si sa dei suoi effetti a lungo termine, e le prime ricerche sulla variante sudafricana suggeriscono che può portare a malattie meno gravi. Tuttavia, l’Organizzazione mondiale della sanità OMS ha affermato che è ancora troppo presto per dire se Omicron possa causare malattie meno gravi oppure no, perché non ci sono al momento dati sufficienti per analizzare come il virus colpisce in particolar modo le persone più a rischio.

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