Il rapporto dell'Oms sull'origine della pandemia che sarà pubblicato domani esclude l'ipotesi di un incidente di laboratorio
Il rapporto dell’OMS riguardo alle origini del Covid-19 conclude che la trasmissione del virus dai pipistrelli all’uomo attraverso un altro animale è lo scenario più probabile. Al contrario, l’ipotesi di un incidente di laboratorio è “estremamente improbabile”.
Come forse ricorderete, a febbraio gli esperti dell’OMS hanno fatto un viaggio di 4 settimane in Cina per indagare sulle origini del Covid-19. Le prime ipotesi erano trapelate subito e già si parlava con una certa probabilità dell’origine animale del nuovo virus.
Altre informazioni le abbiamo avute tramite le dichiarazioni, un paio di settimane fa, di un membro del team dell’Organizzazione mondiale della sanità, Peter Daszak, ecologo della malattia e presidente di EcoHealth Alliance. All’origine della pandemia non ci sarebbero solo gli ormai noti wet market ma anche le fattorie di animali selvatici che si trovano nel sud della Cina.
Ora le prime conclusioni degli esperti, già presentate a febbraio, sembrano essere state confermate all’interno dello studio congiunto dell’OMS e degli esperti cinesi che, secondo quanto riporta l’Agence France-Presse che ha potuto visionare il rapporto, conclude che: la trasmissione del virus Covid-19 all’uomo da parte di un animale intermedio è un’ipotesi “da probabile a molto probabile “, mentre un incidente di laboratorio rimane ” estremamente improbabile”.
Gli esperti sostanzialmente sostengono la teoria della trasmissione naturale del virus da un primo animale, probabilmente il pipistrello, all’uomo, attraverso un altro animale che non è stato ancora identificato. Inoltre, non si esclude la trasmissione tramite carne congelata – strada prediletta da Pechino – giudicando “possibile” anche questo scenario.
Nelle conclusioni dello studio, secondo quanto riporta AFP, gli esperti dell’OMS affermano che:
“data la letteratura sul ruolo degli animali da allevamento come ospiti intermedi di malattie emergenti, è necessario effettuare altre indagini con una maggiore estensione geografica”.
Gli esperti chiedono infatti di:
“non trascurare i prodotti di origine animale provenienti dalle regioni al di fuori del sud-est asiatico. (…)Le indagini devono essere progettate in aree più ampie e in un maggior numero di paesi”
Da parte sua, il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha dichiarato che tutte le ipotesi avanzate in questo rapporto sulle origini del Covid-19 meritano di essere approfondite e ha precisato che il documento sarà pubblicato domani, 30 marzo.
Il rapporto raccomanda di continuare gli studi che si basano sulle ipotesi soprariportate, di fatto escludendo la possibilità che il virus sia stato trasmesso all’uomo a causa di un incidente di laboratorio, considerato appunto dallo studio uno scenario “estremamente improbabile”.
Fonti: Le Figaro/Atp
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