Il long covid ha determinati sintomi che possono ripresentarsi ciclicamente, anche diverso tempo dopo aver contratto l'infezione. Scopriamo quali sono i segnali principali a cui prestare attenzione.
Il numero di persone risultate positive al Covid negli ultimi sette giorni è aumentato di quasi il 40%; ci sono stati 152.378 nuovi casi positivi. Quindi, anche se hai contratto la malattia qualche mese fa, potresti comunque essere colpito nuovamente dal virus. (Leggi anche: Deltacron: i primi segnali e i sintomi più comuni della nuova variante Covid )
Nell’ultimo periodo, inoltre, sono sempre più frequenti i casi di long Covid e uno dei sintomi ciclici, che va e viene, è la stanchezza; ma potrebbero esserci anche altri segnali come:
- perdita dell’olfatto
- mancanza di respiro
- difficoltà di concentrazione.
I medici hanno aggiunto che chi ha sofferto di Covid lungo può sviluppare anche i sintomi della dispnea, difficoltà a dormire e palpitazioni cardiache.
Il Covid lungo potrebbe portare anche altre complicazioni, come costrizione o dolore toracico, dolori articolari o muscolari, nebbia cerebrale e tosse persistente.
Esistono prove emergenti, che alcune persone che hanno sviluppato il Covid da lungo tempo hanno avuto sintomi simili alle persone che soffrono di una condizione nota come sindrome da tachicardia posturale.
Questa provoca vertigini quando ci si sposta in posizione eretta, affaticamento e palpitazioni. Anche se non esiste una cura, probabilmente, la dieta, l’esercizio fisico e i farmaci possono aiutare ad alleviare questi fastidi. (Leggi anche: Long Covid: e se la chiave fosse nell’intestino? Trovata connessione tra microbiota e sintomi prolungati della malattia)
Come gestire i sintomi del long Covid
Attualmente non vi è una cura specifica contro il long Covid; quindi, quando avverti sensazioni di stanchezza e affanno, è consigliabile non affaticarsi e ascoltare il proprio corpo.
Inoltre, può essere utile considerare di svolgere determinate attività in base ai propri livelli di energia durante la giornata. Si consigliano anche pause frequenti e brevi, soprattutto quando si tratta di nebbia cerebrale.
Al momento, non esiste un test per il long Covid, e questo può rendere difficile la diagnosi. I test a cui sottoporsi potrebbero comportare esami del sangue, controlli della frequenza cardiaca e della pressione sanguigna, un ECG e una radiografia del torace.
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