Ok alla quarta dose del vaccino anti Covid-19 per gli ultraottantenni, gli ospiti delle RSA e per i fragili di età compresa tra 60 e 79 anni. Lo riferisce una nota congiunta di CSS, AIFA, ISS e ministero della Salute. L’Italia si allinea dunque, come era atteso, al parere dell’Ema
Quarta dose di vaccino anti Covid per 80enni, ospiti delle RSA e soggetti di età compresa tra 60 e 79 anni con patologie: come previsto, l’Italia si allinea alle indicazioni dell’Ema pubblicate lo scorso 6 aprile. La decisione è stata pubblicata su una nota congiunta di CSS, AIFA, ISS e ministero della Salute.
La somministrazione potrà avvenire purchè siano trascorsi almeno 120 giorni dal primo booster e non è raccomandata a chi ha contratto il Covid-19 dopo il booster stesso. Le patologie dei 60-79enni con le quali la quarta dose è richiesta sono diverse, molto serie e comunque in potenziale aggiornamento, come riportato sulla tabella pubblicata nella nota congiunta.
Si ribadisce, inoltre, la priorità di mettere in massima protezione tutti i soggetti che non hanno ancora ricevuto la prima dose di richiamo (booster) e per i quali la stessa è già stata raccomandata – si legge però nella nota – e di promuovere, richiamandone l’assoluta importanza, la somministrazione della quarta dose vaccinale in tutti i soggetti con marcata compromissione della risposta immunitaria, per cause legate alla patologia di base o a trattamenti farmacologici e ai soggetti sottoposti a trapianto di organo solido
Leggi anche: Via libera dell’AIFA alla quarta dose di vaccino anti-Covid per gli immunodepressi
Come sempre, ogni Regione deciderà le modalità pratiche in modo autonomo.
Fonte: Ministero della Salute
Leggi anche: