Covid mutato nei visoni anche in Italia, la conferma ufficiale dell’Oms. Chiudiamo gli allevamenti SUBITO

Ora è ufficiale. L'Oms ha inserito anche l'Italia nella lista dei Paesi in cui è presente il Sars-CoV-2 in allevamenti di visoni

Ora è ufficiale. L’Oms ha inserito poco fa anche l’Italia nella lista dei Paesi in cui è stata rilevata la presenza del coronavirus Sars-CoV-2 in allevamenti di visoni.

Dopo l’allarme del virus mutato in Danimarca, l’Organizzazione mondiale della sanità riferisce:

“Ad oggi, 6 Paesi, cioè Danimarca, Paesi Bassi, Spagna, Svezia, Italia e Stati Uniti, hanno segnalato Sars-CoV-2 nei visoni d’allevamento all’Organizzazione mondiale per la salute animale (Oie)”.

Dopo le segnalazioni della Lav, che aveva sollevato il problema di casi registrati già da Agosto, si “scopre” che sì, il covid dei visoni c’è anche qui. Nel frattempo, gli allevamenti sono rimasti aperti e nessuno sembra essersi particolarmente preoccupato per la questione.  Fino a oggi, quando finalmente ci si è accorti che il problema non è, ahinoi, solo dei visoni. Eppure, come dimostra questo articolo del 27 Ottobre, la questione era già nota! E ne traspariva già tutta la gravità.

 

“Personale senza mascherina né guanti, esposto a un potenziale contagio. Centinaia di animali sofferenti, feriti, morti.  Le immagini drammatiche di questo video arrivano dall’Italia, e non dagli allevamenti di visoni europei, dove l’emergenza sanitaria è già fuori controllo e 17 milioni di animali verranno uccisi per contenere la diffusione del Sars-Cov-2. Gli allevamenti di visoni, per colpa dell’uomo, sono delle bombe a orologeria per la diffusione del virus”, spiega la Lav, diffondendo immagini inedite degli allevamenti italiani.

Non a caso negli allevamenti intensivi da pelliccia il virus è mutato.  E questo oggi minaccia ogni singolo cittadino del mondo…

“L’OMS consiglia a tutti i paesi di migliorare la sorveglianza per COVID-19 all’interfaccia animale-uomo dove vengono identificati serbatoi animali sensibili, compresi gli allevamenti di visoni”.

Eppure, questo non basta! Insieme alla Lav, ci appelliamo per l’ennesima volta al Governo italiano, al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, al Ministro della Salute Roberto Speranza e anche agli esperti del Comitato Tecnico Scientifico affinché nell’interesse della Salute Pubblica, decidano finalmente di vietare definitivamente in Italia l’allevamento di visoni e di animali per la produzione di pellicce.

A noi era chiaro da tempo che gli allevamenti, con le terribili condizioni in cui vivono animali e anche gli uomini che ci lavorano, sono una bomba sanitaria ad orologeria. Così come i macelli. E che quella successiva è presumibilmente rappresentata dagli allevamenti intensivi.

Se sei d’accordo, aderisci anche tu al Manifesto #NONCOMEPRIMA

Fonte: Oms

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