Continuano ad imperversare i roghi nel Sud Italia. Situazione drammatica in Sicilia, in particolare nel palermitano e nel catanese, ma non va meglio in Puglia e in Calabria
Non c’è pace per il Sud Italia, avvolto dalle fiamme. Se inizialmente la situazione più critica sembrava essere confinata alla Sicilia, in particolare nella città di Palermo e nella zona di Catania, ora si segnalano roghi anche in Puglia e in Calabria.
Sono già tre i morti in Sicilia, con due settantenni trovati carbonizzati in un’abitazione avvolta dalle fiamme a Cinisi (Palermo), vicino all’aeroporto Falcone Borsellino, che si sommano alla donna di 88 anni deceduta a San Martino delle Scale (PA) perché il fuoco ha impedito all’ambulanza di soccorrerla.
Due forestali, inoltre, sono ricoverati con gravi ustioni rimediate mentre prestavano soccorso. Gli sfollati hanno raggiunto quota quasi 2.000, con gli incendi che sono ovunque. Alcune strade statali sono chiuse, ci sono paesi isolati, quartieri senza acqua e a Palermo l’aria è irrespirabile, con il cielo invaso dal fumo tanto che è stato diramato l’avviso di non stare all’aperto.
Brucia per #incendi la mia #Palermo, stretta da mille disagi la @Regione_Sicilia. L'uomo è responsabile di #crimini contro l'#ambiente. #Aeroporti chiusi, e traffico passeggeri in tilt. Il #turismo sta subendo dei danni importanti. Condanna per chi decide di violare il #pianeta. pic.twitter.com/z9LutLZ85M
— Giorgia Butera (@GiorgiaButera1) July 25, 2023
Situazione critica in Sicilia
Le fiamme, alimentate dal vento di scirocco, divampano da ore in tutte le montagne che circondano Palermo: San Martino delle Scale, Monte Pellegrino, la riserva di Capo Gallo e il monte di Pizzo Sella, che domina le borgate marinare di Mondello e Sferracavallo. Situazione difficile anche alla discarica di Bellolampo, dove brucia una delle vasche esauste col rischio di diossina.
Non va meglio in altre zone della Sicilia, con le fiamme che hanno lambito il tempio ellenico di Segesta, in provincia di Trapani. Sono andati in fumo il punto di ristoro e la zona souvenir del parco archeologico, ma fortunatamente non si registrano danni ai siti monumentali.
Sempre nel trapanese, a San Vito Lo Capo, 28 turisti sono stati costretti a fuggire da un villaggio avvolto da un grosso rogo e sono stati portati in salvo dalle motovedette della capitaneria di porto. Tantissimi i problemi in provincia di Catania, in particolare tra Acireale e Riposto, e nel messinese.
#Incendiboschivi #Sicilia, 650 interventi fatti nelle ultime 48 ore, 2.429 i #vigilidelfuoco sull’isola al lavoro. Maggiori criticità nel palermitano (video) a Capo Gallo, Altofonte, Monreale e San Martino e in provincia di #Messina a Tono, Curcuraci e Faro Superiore #25luglio pic.twitter.com/tYTF22rH5z
— Vigili del Fuoco (@vigilidelfuoco) July 25, 2023
Fiamme anche in Puglia e in Calabria
Come detto, però, gli incendi stanno interessando anche la Puglia. Colpita la zona turistica del Gargano, in particolare a Vieste sono stati evacuati 2.000 turisti di tre grandi strutture ricettive a causa di un vasto rogo divampato a Baia San Felice.
Problemi poi a San Cataldo, nel leccese, con diversi bagnanti che sono stati evacuati e le fiamme si sono estese verso la città. Ciò che preoccupa maggiormente è che sia a Lecce che a Foggia soffia un forte vento di maestrale che non agevola le operazioni di spegnimento e bonifica.
#Incendiboschivi in #Puglia. A Marina di San Cataldo (LE) in fiamme una pineta e delle abitazioni (video); a Vieste (FG) in corso evacuazioni di strutture alberghiere minacciate dalle fiamme. Su entrambi gli interventi #vigilidelfuoco in azione con mezzi aerei [#26luglio 20:00] pic.twitter.com/aGOyPO4jYe
— Vigili del Fuoco (@vigilidelfuoco) July 25, 2023
E ancora spostandoci in Calabria, un vasto incendio ha coinvolto la vegetazione nel quartiere marinaro della zona sud di Catanzaro, con diverse evacuazioni che sono state fatte sgomberare in via precauzionale. Roghi sono attivi da Bagnara-Scilla sino alla punta estrema della regione compreso l’entroterra dell’Aspromonte. Numerosi incendi anche nei comuni sul versante ionico.
#Incendi vegetazione #Calabria, 390 interventi dei #vigilidelfuoco. Maggiori criticità nelle province di: #ReggioCalabria, a S. Giovanni di Sambatello, Ortì, Cardeto, Bagnara; #Cosenza, sulle colline di Grisolia; #Crotone, a Strongoli, Gabella, Petilia Policastro[#25luglio 19:00] pic.twitter.com/FpDZqhn5Gd
— Vigili del Fuoco (@vigilidelfuoco) July 25, 2023
Insomma, gli incendi, alimentati da temperature estreme dovute ai cambiamenti climatici e troppo spesso accesi dalla mano di piromani senza scrupolo che si divertono a vedere andare in fumo ettari ed ettari del nostro Paese, stanno attanagliando il Sud e la situazione non sembra destinata ad un miglioramento in tempi brevi.
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