Baltimora: quali potrebbero essere le conseguenze economiche del crollo del ponte (non solo per gli Stati Uniti)

Saranno gravi le ripercussioni del crollo del ponte di Baltimora dopo l’impatto con una portacontainer, in particolare per alcuni settori commerciali

Il crollo del ponte Francis Scott Key a Baltimora, causato dalla collisione con una nave portacontainer, potrebbe avere ripercussioni economiche significative e prolungate sia sulla città che sull’intero sistema commerciale degli Stati Uniti.

In primo luogo, la chiusura del porto di Baltimora avrà un impatto immediato sul trasporto merci via mare, con conseguenze potenzialmente gravi per settori specifici come quelli delle automobili, del carbone, dello zucchero e del gas naturale liquefatto (GNL).

Il porto, sebbene non tra i più grandi del paese, svolgeva un ruolo cruciale nel trasporto di merci specializzate, rappresentando una via principale per l’esportazione di carbone verso destinazioni internazionali come India, Cina ed Europa. La sua chiusura potrebbe pertanto destabilizzare il mercato mondiale del carbone e creare difficoltà nel reindirizzare le spedizioni verso altri porti.

Gravi ripercussioni anche dal punto di vista lavorativo

Inoltre la capacità del porto di Baltimora nel trasporto di veicoli, con 750.000 automobili e veicoli da lavoro transitati l’anno scorso, sarà compromessa. Questo potrebbe influenzare negativamente la catena di approvvigionamento automobilistica e aumentare i costi di trasporto per le aziende del settore.

La situazione sarà complicata anche per settori come lo zucchero e il GNL, dove Baltimora svolgeva un ruolo chiave nel trasporto e nella raffinazione. Sebbene le conseguenze esatte sul breve termine siano ancora incerte, è probabile che si verifichi un impatto sulle forniture e sui prezzi.

A livello locale, la chiusura del ponte avrà gravi conseguenze sulla viabilità e sull’economia di Baltimora. Il ponte era un importante collegamento tra diverse parti della città e una via cruciale per il trasporto di merci su gomma, con un valore annuale delle merci transitanti stimato a 28 miliardi di dollari. Senza questa infrastruttura, il traffico cittadino sarà congestionato e i trasporti di merci subiranno deviazioni lunghe e costose.

Infine la perdita di posti di lavoro diretti e indiretti legati al porto potrebbe avere un impatto significativo sull’economia locale, con circa 15.000 persone impiegate direttamente e altre 140.000 indirettamente collegate alle attività portuali.

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Fonte: WSJ

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