Il Tè Lipton non utilizzerà più animali per testare i suoi prodotti. Grazie a oltre 40.000 e-mail inviate a pioggia alla multinazionale da tutto il mondo e dopo aver incontrato i rappresentati del PETA, Unilever – il gruppo a cui fa capo Lipton e PG Tips – ha deciso di interrompere le prove sugli animali
![sperimentazione__lipton](https://www.greenme.it/wp-content/uploads/2011/02/sperimentazione__lipton.jpg)
In un messaggio postato sul loro sito istituzionale, infatti, l’Unilever fa sapere nella nuova policy che, con effetto immediato, l’azienda “non commetterà nessun test su animali per produrre il proprio tè o bevande a base di tè”.
La campagna di sensibilizzazione portata avanti dall’associazione animalista internazionale che anche noi avevamo voluto appoggiare, dunque, ha portato gli effetti sperati: niente più suinetti infettati con la tossina E.coli o ratti alimentati a te con tubi in gola, basta topi soffocati o con il collo spezzato, né teste di conigli tagliate o intestini ridotti a colabrodo solo per studiare gli effetti sulla salute dei prodotti a base di tè.
Finisce dunque la sofferenza di tutti gli animali coinvolti nelle sperimentazioni per il tè Lipton e PG che si uniscono ufficialmente a molte altre aziende di tè – tra cui ricordiamo Stash Tea, Luzianne Tè, Twinings, Honest Tea, Ocean Spray, Welch, la POM Wonderful, – cruelty-free.
Interessanti anche i commenti dell’agenzia GEA Press: “La Lipton ha recepito e mette una pietra sopra ad una vicenda da scordare velocemente. Una scelta oculata, in funzione dei gusti del consumatore attento. Ovviamente grazie a Peta, sebbene 40.000 mail a livello mondiale sono tante ma forse non tantissime. Evidententemente nelle ricerche di mercato che le aziende svolgono con continuità era apparso un campanello di allarme e di prodotti alternativi, sul mercato, ve ne sono parecchi. Meglio dare un taglio. Intanto da oggi tanti maialini, ratti, ma anche topini e conigli, ringraziano sentitamente Peta e la conseguenziale scelta della nota marca di bevande. I suoi esperimenti, specifica Peta, non avevano peraltro alcun obbligo di legge“.
Maialini, topi, conigli e noi tutti…ringraziano!