Ricordate il progetto Esosport per riciclare le scarpe da ginnastica? A distanza di un anno dal lancio dell’iniziativa 'Recycle you shoes. Repare your way' sono oltre quarantacinquemila le sneakers tolte alla discarica (45590 al momento della redazione di questo articolo, come si può leggere dal contatore presente sul sito) trasformate in gomma per parco giochi o materiale per il fondo di piste di atletica.
Ricordate il progetto Esosport per riciclare le scarpe da ginnastica? A distanza di un anno dal lancio dell’iniziativa ‘Recycle you shoes. Repare your way‘ sono oltre quarantacinquemila le sneakers tolte alla discarica (45590 al momento della redazione di questo articolo, come si può leggere dal contatore presente sul sito) trasformate in gomma per parco giochi o materiale per il fondo di piste di atletica.
La bella iniziativa voluta dal gruppo Eso srl, di cui anche noi vi avevamo parlato 12 mesi fa, ha avuto un successo quasi insperato con l’attivazione di oltre 1000 box di raccolta dislocati in tutta la penisola che hanno permesso di dare una seconda vita a migliaia di calzature che sarebbero altrimenti finite nel solito bidone.
A sciorinare fiero i dati del progetto di riciclaggio delle scarpe da ginnastica è Gianluca Poddighe di Esosport che, in un‘intervista all’Adnkronos Salute, spiega la nuova destinazione dei materiali recuperati: “La gomma diventerà fondo per piste di atletica o base per parchi giochi. La tomaia sintetica darà vita all’interno dei palloni da calcio“.
Compagne di tanta fatica ma anche di tanta soddisfazione, le vecchie scarpe sportive non meritano di finire nel cassonetto dei rifiuti indifferenziati, anche perché hanno ancora tanto da dare. Se è vero, infatti, che, come raccomandano gli esperti, correre, giocare a tennis o fare ginnastica “con calzature dal fondo usurato può provocare infiammazioni al tendine rotuleo, stiramenti e dolori muscolari”, è altrettanto vero che troppo spesso si gettano via con non curanza sneakers ancora utilizzabili.
È stato stimato che per tutelare la salute dell’atleta, ma anche dell’ambiente, ad esempio, un paio di calzature da corsa andrebbero cambiate dopo aver “percorso 600-700 chilometri”. Questo vale, ovviamente per chi corre in maniera amatoriale perché i professionisti possono “arrivare a ‘distruggere’ durante stagione delle gare anche 12 paia di scarpe l’anno”, anche se tali parametri variano molto in base alle caratteristiche fisiche dell’atleta e alla frequenza degli allenamenti.
E allora, quando è il momento giusto di cambiare un paio di scarpe da ginnastica? La cosa più sensata è affidarsi al buon senso e ai propri occhi: “Se si osserva un logoramento interno ed esterno della suola, è ora di dire addio alle calzature e prenderne un altro paio“, spega Fulvio Massini, training.
Una volta stabilito che è ora di dire addio alle fedeli alleate di tante “battaglie”, cosa fare? Cercare la Eso Sport Box più vicino a casa propria , dislocate per lo più nei migliori negozi di articoli sportivi, supermercati e palestre – qui la mappa con tutti i punti di raccolta – , inserirle nell’apposita “bag” e dare avvio così al loro riciclo. Comodo no?
Simona Falasca