Alla fine la pubblicità “Montami a costo zero” della Cauldron Holding che tanto aveva fatto parlare di sé e indignato l'associazione promossa dal Ministero delle Pari Opportunità DonneInQuota è stata bloccata ufficialmente dall'Istututo dell'Autodisciplina Pubblicitaria.
Alla fine la pubblicità “Montami a costo zero” della Cauldron Holding che tanto aveva fatto parlare di sé e indignato l’associazione promossa dal Ministero delle Pari Opportunità DonneInQuota è stata bloccata ufficialmente dall’Istututo dell’Autodisciplina Pubblicitaria.
Per fermare la diffusione dei manifesti che avevano invaso Milazzo, in provincia di Messina, con l’obiettivo di promuovere in manera un po’ troppo “maliziosa” gli impianti fotovoltaici della ditta siciliana, insieme all’associazione impegnata nel contrastare gli stereotipi e per prevenire la violenza che ha provveduto a segnalare all’autorità competente la pubblicità, è scesa in campo direttamente lei, Mara Carfagna, che ha definito le affissioni di Culdron “volgari e sessiste” e che ieri con una nota pubblicata sul sito del Ministero ha espresso tutta la soddisfazione per la decisione dello IAP:
“Il Ministero è sempre in prima linea contro le pubblicità poco rispettose della dignità dell’individuo – quasi sempre riferite alle donne – o che incitano alla violenza e non si risparmierà nuovi interventi, qualora ve ne fossero gli estremi“.
La pubblicità “Montami a costo zero” che raffigura una donna su un pannello fotovoltaico vestita solo con perizoma e scarpe con il tacco rosse in una posizione che, associata allo slogan, diventa alquanto imbarazzante, è stata, infatti, ritenuta in contrasto con le norme del Codice di autodisciplina della comunicazione commerciale perché “lesiva della dignità della persona“. In particolare l’ingiunzione di desistenza dalla diffusione del messaggio è motivato con la violazione dell’art. 10 del suddetto codice – Convinzioni morali, civili, religiose e dignità della persona -.
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