Banksy: al via la grande mostra a Roma (ma lo street artist non lo sa)

Centocinquanta opere, dipinti originali provenienti da collezioni private, stampe, sculture ed oggetti rari. Nessuno dei quali strappati dal muro.

Centocinquanta opere, dipinti originali provenienti da collezioni private, stampe, sculture ed oggetti rari. Nessuno dei quali strappati dal muro.

Dopo i rumors delle ultime settimane, la notizia è stata confermata: il genio controverso di
Banksy, artista e attivista, approda a Roma con la sua mostra “Guerra Capitalismo & Libertà”, ideata e promossa dalla Fondazione Terzo Pilastro – Italia e Mediterraneo.

Dal 24 maggio al 4 settembre a Palazzo Cipolla, ci sarà la più grande esposizione mai dedicata a quello che viene definito come uno dei massimi esponenti della street art.

banksy mostra roma1

Curatori della mostra sono Stefano Antonelli, Francesca Mezzano e Acoris Andipa, che hanno raccolto le opere da collezionisti privati, quindi pezzi inediti e non “rubati alla strada”. Il filone sempre seguito da Banksy è quello della denuncia sociale, attraverso i suoi tratti e i suoi colori l’artista ha sempre lanciato messaggi soprattutto politici.

La mostra è unica nel suo genere anche per i temi che tratta: guerra, capitalismo e libertà, che sembrano essere le fonti primarie di ispirazione dell’arte di Banksy, connotata da una forte denuncia sociale, ma che sono anche i temi più attuali e urgenti del nostro presente”, – spiega Emmanuele F. M. Emanuele, presidente della Fondazione Terzo Pilastro – Italia e Mediterraneo.

L’obiettivo secondo il presidente sarebbe quello di “dar voce a una modalità di espressione come la street art, che porta l’arte fuori dai musei e la riversa nei luoghi alla portata di tutti, rendendola parte del nostro vivere quotidiano”.

banksy mostra roma2

La mostra parte dalla critica al capitalismo e alla guerra con le immagini del bambino malinconico seduto su una collina di missili, dei due poliziotti che di nascosto disegnano il simbolo della pace su un muro, della bambina di Saigon in fuga dal napalm americano ritratta mano nella mano con alcuni simboli del capitalismo, come il clown del McDonald’s e il pupazzo del Topolino della Disney, o ancora il contestatore No global disegnato nell’atto di scagliare non un sasso ma un mazzo di fiori.

È la prima volta che così tante opere di questo personaggio vengono esposte in un museo. Si è sempre detto che la street art non ha legittimazione nei musei. Che sia nata per esportare la bellezza dell’arte a tutti, indipendentemente dalla capacità economica. Ma era indispensabile e doveroso un omaggio a questo artista in un museo. Le sue opere di solito sono sui muri e quindi, anche se purtroppo è successo, non si possono strappare e muovere. In questo caso esponiamo opere certificate e realizzate su altri supporti”, ha concluso Emmanuele Emanuele.

mostra banksy roma maggio 2016

In tutto questo però, il parere di Banksy non è stato chiesto, cosa ne penserà il ribelle artista che ha sempre attaccato chi in passato, ha organizzato mostre delle sue opere? Chi apprezza l’arte di strada e in strada, probabilmente non gioirà alla notizia di questa mostra. Staremo a vedere se avremo a che fare con una “nuova vicenda Blu”.

Mostra Banksy Roma, orari e biglietti

Orari

Dal 24 maggio al 4 settembre 2016
dal martedì alla domenica ore 11.00 – 20.00
Durante il mese di agosto la mostra resterà aperta dalle 16.00 alle 21.00
Lunedì il museo è chiuso
La biglietteria chiude un’ora prima

Prezzo biglietto

Intero: € 12,00
Ridotto: € 8,00
valido per giovani fino a 26 anni, adulti oltre i 65 anni, forze dell’ordine e militari con tessera, studenti universitari con libretto, giornalisti con tessera, titolari di apposite convenzioni. Sconti per gruppi, scuole e famiglie.

Maggiori informazioni su altre riduzioni, sul sito della Fondazione.

Dominella Trunfio

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